Categoria: DIGITAL MARKETING

DIGITAL MARKETING

Promuoviamo il tuo brand e i tuoi servizi sfruttando al meglio i canali digitali. Strategia, dati e creatività guidano ogni nostra scelta.

Il nostro obiettivo è aumentare la tua visibilità online trasformandola in risultati concreti.

  • L’aggiornamento Google e la strategia web

    L’aggiornamento Google e la strategia web

    Bert è un aggiornamento dell’algoritmo Google che cambia le logiche di posizionamento dei siti.

    Scopri cosa comporta e come devi modificare la strategia di web marketing per mantenere alta la tua visibilità in Rete.


    Annunciato lo scorso ottobre negli Stati Uniti, BERT, il nuovo algoritmo Google, è oramai una realtà anche in Italia e sta pian piano cambiando l’ordine dei risultati di ricerca per dare risposte sempre più mirate alle richieste degli utenti.

    Se fino a poco tempo fa il tuo sito era nelle prime posizioni per le ricerche effettuate dai tuoi potenziali clienti, quindi, dall’entrata in vigore di BERT non è detto che sia ancora così e potresti perdere visibilità in un baleno se non impari a conoscere le sue dinamiche e agire di conseguenza.

    Cosa è BERT nel concreto

    Bidirectional Encoder Representations from Transformers (B.E.R.T.), è un aggiornamento che va a modificare le logiche di valutazione delle pagine web da parte di Google.

    Il suo funzionamento sfrutta l’intelligenza artificiale, implementa una maggiore conoscenza delle sfumature del linguaggio naturale, comprende il contesto di ricerca e ipotizza con più precisione i risultati che l’utente vorrebbe leggere.

     

    BERT VIENE UTILIZZATO DA GOOGLE PER COMPRENDERE LE RICERCHE IN OLTRE 70 LINGUE, DALL’INGLESE ALL’ITALIANO, PASSANDO PER IL CINESE, IL TEDESCO, IL FRANCESE, LO SPAGNOLO E IL PORTOGHESE.


    Come funziona BERT

    Rispetto a prima, quando Google leggeva ogni parola singolarmente ignorando avverbi e congiunzioni, con BERT la stringa di ricerca viene recepita come una frase intera e ne viene compreso con più precisione l’intento comunicativo.

    Così facendo, nei risultati di ricerca vengono mostrate solo le pagine che rispondono in modo adeguato ai dubbi dell’utente, ignorando quei risultati che, seppur utilizzando le stesse parole chiave all’interno della pagina, propongono contenuti fuorvianti rispetto alle intenzioni di ricerca.

     

    BERT VIENE UTILIZZATO DA GOOGLE PER COMPRENDERE LE RICERCHE IN OLTRE 70 LINGUE, DALL’INGLESE ALL’ITALIANO, PASSANDO PER IL CINESE, IL TEDESCO, IL FRANCESE, LO SPAGNOLO E IL PORTOGHESE.


    Come BERT influisce sul posizionamento

    Con BERT la comprensione delle ricerche da parte di Google diventa sempre più vicina al linguaggio parlato e permette di dare risultati più precisi, dando visibilità solo alle pagine che offrono contenuti interessanti, originali e facili da comprendere.

    Se fino a poco tempo fa per ottenere visibilità bastava inserire nella pagina determinate Keyword, ora questo non basta più e bisogna costruire contenuti che diano risposte concrete ai dubbi dell’utente.

     

    BERT ACCOGLIE LA SFIDA DELLA RICERCA VOCALE, COMPRENDE IL LINGUAGGIO PARLATO E RISPONDE AGLI UTENTI COME SE FOSSE UN AMICO.
    SE VUOI SAPERE QUANTO LE RICERCHE VOCALI STANNO SPOPOLANDO TRA GLI UTENTI DI INTERNET, LEGGI IL NOSTRO POST “INVESTIRE SUL WEB CONVIENE?


    Cosa puoi fare per mantenere alta la tua visibilità in Rete

    Questo aggiornamento è stato definito il più importante di Google degli ultimi 5 anni, perché la comprensione dell’intento di ricerca cambia radicalmente le pagine che vengono mostrate tra i risultati di ricerca, uscendo dalla logica delle singole Keyword per includere frasi complesse e contenuti più strutturati.


    LAVORA SU FRASI E NON PIÙ SU SINGOLE KEYWORD

    Gli utenti che effettuano una ricerca, soprattutto se si tratta di una ricerca vocale, non parlano per monosillabi, ma costruiscono una frase di senso compiuto.

    Con molta probabilità non si fermeranno più a digitare, o meglio dire, “agenzia web”, ma cercheranno “La migliore agenzia web a Bergamo”.

    Se vuoi costruire una strategia di web marketing efficace e mantenere alta la tua visibilità, lavora anche tu su “frasi” e non più su singole parole e realizza contenuti completi e strutturati.

     

    IN GERGO TECNICO, LE FRASI DI SENSO COMPIUTO VENGONO CHIAMATE LONG TAIL KEYWORD E PERMETTONO DI AVERE UN PUBBLICO INFERIORE DAL PUNTO DI VISTA NUMERICO, MA MAGGIORE DAL PUNTO DI VISTA QUALITATIVO.
    IN PAROLE POVERE: MENO VISITE AL SITO, MA PIÙ PROBABILITÀ CHE OGNI VISITA SI TRASFORMI IN UN CLIENTE.


    Stai attento alla superottimizzazione

    Per pagine “superottimizzate” si intendono pagine costruite con il solo obiettivo di ottenere visibilità tra i risultati di ricerca, senza dare nulla di rilevante all’utente.

    Si tratta di pagine ricche di parole chiave, ridondanti e difficili da leggere, senza contenuti di rilievo e senza un reale interesse per chi, suo malgrado, arriva sulla pagina dai risultati di ricerca ma non trova risposta ai suoi perché.

    Grazie a BERT il contenuto delle pagine non verrà più valutato in base alla presenza o meno delle Keyword, ma in base alla semantica delle frasi e dei paragrafi, penalizzando chi non scrive contenuti di rilievo e chi si limita a fare un elenco di parole chiave senza nessun intento comunicativo.

     

    LA SUPEROTTIMIZZAZIONE DELLE PAGINE WEB VIENE VISTA DI CATTIVO OCCHIO GIÀ DA QUALCHE ANNO, MA CON BERT IL CONTROLLO SULLE PAGINE TROPPO OTTIMIZZATE DIVENTA ANCORA PIÙ SERRATO.


    PENSA COME I TUOI CLIENTI, E NON COME IL TUO UFFICIO COMMERCIALE

    L’aggiornamento lavora per gli utenti e il suo obiettivo è dare risposte sempre più adeguate a chi cerca qualcosa on line, non a chi vuole ottenere visibilità.

    Finché continuerai a pensare come il tuo ufficio commerciale e creare contenuti testuali e visivi che mirano a promuovere i tuoi prodotti/servizi, penserai a te stesso e Google non prenderà in considerazione le tue pagine.
    Per ottenere visibilità devi quindi cambiare prospettiva, pensare come il tuo cliente tipo e creare pagine che rispondano alle sue domande.

    Qualche esempio? Se vendi scarpe, non descriverne colore e forma, ma consiglia le occasioni in cui le si possono indossare.

    Se hai un ristorante, preoccupati di comunicare se hai menu particolari per chi ha allergie; se offri consulenza, focalizzati sui problemi che puoi risolvere e non sui servizi che offri.

    Solo così darai risposte agli utenti e manterrai alta la tua posizione nei risultati di ricerca di Google.

     

    SE VUOI AVERE VISIBILITÀ ANCHE DOPO L’AGGIORNAMENTO DELL’ALGORITMO DI GOOGLE, NON DESCRIVERE IL TUO PRODOTTO PER QUELLO CHE È, MA DESCRIVI I PROBLEMI CHE AIUTA A RISOLVERE E DAI RISPOSTE CONCRETE AI DUBBI DEI TUOI UTENTI.

    Adesso che hai capito che bisogna aggiornate e ottimizzare il tuo sito web, per renderlo compatibile ai nuovi criteri di indicizzazione di Google, chiamci per chiedere una consulenza a un nostro Key Account.


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  • Investire sul web conviene?

    Investire sul web conviene?

    Per sapere se conviene e quanto investire in web marketing, devi sapere quanto il web viene utilizzato dai tuoi clienti.
    Leggi i dati di utilizzo di Internet e dei Social nel nostro Paese.


    È finalmente disponibile il report We Are Social sull’utilizzo di internet in Italia a gennaio 2020, un report che ci offre uno spaccato della vita on line del nostro Paese e ci permette di fare valutazioni di marketing più accurate.

    Dagli smartphone ai social network, fino alla ricerca vocale e agli acquisti on line, grazie a questi dati l’utilizzo del web da parte dei tuoi potenziali clienti non è più un mistero e anche tu puoi capire più facilmente su quale fronte vale la pena investire!

    Ecco i dati che abbiamo ritenuto essere più significativi per le aziende.


    L’uso dei social

    Le rilevazioni di gennaio 2020 confermano quanto già riscontrato negli anni precedenti:
    l’uso dei Social è in costante aumento e basta guardarsi attorno per vedere qualcuno intento a vedere un video su Youtube, rispondere ad un messaggio Whatsapp o scorrere la bacheca di Facebook.

    35 milioni di Italiani, ovvero il 58% della popolazione attiva on line, utilizza regolarmente i Social Network e trascorre su questi canali quasi 2 ore ogni giorno.

    Tra i Social Network più utilizzati spiccano YouTube, Whatsapp e Facebook, seguiti da Instagram, Facebook Messanger e Twitter.

    LinkedIn, il Social Network lavorativo per eccellenza, si ritaglia comunque un buon 31% e resta il canale migliore per la promozione B2B.


    VUOI FAR CONOSCERE LA TUA REALTÀ AD UN PUBBLICO SEMPRE PIÙ AMPIO?
    INVESTI IN UNA STRATEGIA YOUTUBE: BREVI VIDEO CHE RACCONTANO CON IMMAGINI E VOCE LA TUA AZIENDA E CHE TI PERMETTONO DI RAGGIUNGERE FINO ALL’88% DEGLI UTENTI ON LINE.


    L’uso degli smartphone

    Gli italiani connessi on line sono circa 50 milioni, l’82% della popolazione italiana, mentre gli smartphone presenti sul nostro territorio sono più di 80 milioni, con una stima di 1,3 smartphone a persona.
    Il 94% della navigazione web viene effettuata da telefono e avere una versione mobile del proprio sito è una condizione indispensabile per tutte le aziende che vogliono ottenere visibilità on line.

    IL 40% DEGLI ACQUISTI IN RETE VIENE EFFETTUATA DA SMARTPHONE: SE VUOI VENDERE I TUOI PRODOTTI ON LINE, AVERE UN E-COMMERCE CON UNA VERSIONE OTTIMIZZATA PER IL MOBILE È FONDAMENTALE.

     


    La ricerca vocale

    Di pari passo con l’utilizzo di dispositivi mobile c’è anche l’aumento degli assistenti vocali che passano dal 30% al 35%.
    Questo dato comprende sia assistenti come Siri, presente su iPhone e iPad, sia dispositivi dedicati, come GoogleHome o Amazon Echo Dot, più conosciuto come Alexa.

    Se a i non addetti ai lavori i dati sulla ricerca vocale passano inosservati, dal punto di vista tecnico l’utilizzo di un dispositivo vocale per la ricerca cambia radicalmente il modo di comunicare sul web, obbligando le aziende a riorganizzare la propria strategia per usare un tono di voce capace di “parlare” con gli utenti.


    Gli acquisti on line

    Il web diventa lo strumento di comunicazione per eccellenza e cresce anche la fiducia nei suoi confronti.
    La paura di acquistare on line scompare e piano piano gli e-commerce diventano un punto di riferimento per ben il 93% degli utenti con un 77% di utenti che oltre a visionare i prodotti, conclude l’acquisto.

    Se stai pensando di aumentare il tuo bacino di utenti, questo è il momento giusto per aprire un e-commerce e presentare i tuoi prodotti ad un pubblico sempre più vasto.


    Investire sul web conviene?

    Sebbene sia una domanda, da un milione di dollari, alla quale neppure noi possiamo dare una risposta univoca, dai dati riscontrati nel mese di gennaio 2020.

    Sì, investire sul web con Mr Keting strutturando una strategia di marketing on line conviene.

    Il pubblico che partecipa attivamente alla vita on line è l’81%, a conferma di quanto il web sia diventato la nostra casa, dove chiacchieriamo, ci divertiamo, lavoriamo e acquistiamo.

    Davanti a questi dati le aziende non posso restare impassibili: se vogliono tenere il passo con un mercato sempre più connesso, devono investire nel web e studiare una strategia di marketing a tutto tondo, capace di coinvolgere i potenziali clienti sia dentro che fuori la Rete.


    A questo punto, se sei pronto ad investire nel web con Mr Keting, con maggiore consapevolezza.
    Chiamaci e richiedi una consulenza gratuita a un nostro Key Account!


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  • Wp Recovery: ripristina il tuo sito hackerato

    Wp Recovery: ripristina il tuo sito hackerato

    Da quest’anno l’offerta Mr Keting si arricchisce di un servizio che ottimizza il tuo sito e recupera i dati anche nel caso in cui il sito sia stato hackerato.

    Come un malanno di stagione, gli attacchi hacker possono colpire qualsiasi sito web, senza distinzione, e in men che non si dica fanno sparire anni e anni di lavoro e di informazioni in un secondo.

    Grazie a WP Recovery, servizio creato e gestito dai nostri esperti dalla nostra sede di Verona, però, è possibile recuperare i dati persi, migliorare la velocità del sito e metterlo in sicurezza con il servizio hosting.


    WP Recovery: la sicurezza per il tuo sito in WordPress

    WP Recovery permette di ripristinare un sito hackerato solo a condizione che esso sia stato realizzato con WordPress. WordPress è la piattaforma più diffusa per la realizzazione di siti web professionali, blog ed e-commerce.

    Offerta ampia

    Offre un’ampia possibilità di personalizzazione e al contempo un’interfaccia utente molto semplice, con la quale puoi aggiungere contenuti in autonomia e mantenere un filo diretto con gli utenti senza dover ricorrere ogni giorno all’intervento di un webmaster.

    Essendo così diffusa, WordPress è anche una delle piattaforme più a rischio, perché gli hacker conoscono bene le sue potenzialità e sanno come, dove e quando agire per rubare i dati.


    WP Recovery protegge e ottimizza WP

    WPRecovery nasce proprio per proteggere i siti web in WordPress, ottimizzarli con costanza e recuperare i dati in caso di attacchi hacker, così scongiuri la paura che un giorno gli utenti, cercando il tuo sito, vengano dirottato su siti porno, siti di vendita armi o chissà quale altra pagina ingannevole.


    I servizi WP Recovery

    Il progetto WP Recovery ha come obiettivo principale il ripristino di siti già hackerati.

    Ti basta visitare il sito wprecovery.com e cliccare sul tasto verde SOS Sito Hackerato per ricevere subito assistenza e recuperare i dati persi, ma c’è di più.

    WP Recovery ti offre una serie di servizi accessori per la messa in sicurezza e l’ottimizzazione del tuo sito, come


    RIMOZIONE MALWARE

    Quando un sito viene hackerato, i visitatori delle pagine vengono dirottati su altri siti web. Esistono però altri modi più subdoli per disturbare la navigazione e portare gli utenti a compiere azioni senza consapevolezza.

    In questo caso si parla di siti con malware, programmi “invisibili” che si installano sulle pagine e disturbano la navigazione, ma che grazie al servizio WP Recovery vengono scovati ed eliminati.


    RIMOZIONE PASSWORD

    Se non accedi con frequenza alle pagine del tuo sito web, può capitare che a distanza di mesi dimentichi le password di accesso e, anche se sei il legittimo proprietario del sito, non puoi più modificarne i contenuti, finché non richiedi un nostro intervento!

    Con il servizio assistenza WP Recovery, infatti, i nostri tecnici riescono a recuperare le tue vecchie password e darti di nuovo accesso alle tue pagine web.


    AGGIORNAMENTO WORDPRESS

    WordPress è una piattaforma in continuo fermento, per questo ogni giorno vengono rilasciati aggiornamenti che rallentano le pagine e possono creare disturbo alle funzionalità del sito, come tasti che non funzionano più o form che non inviano mail, facendoti perdere i contatti dei potenziali clienti.

    Con il servizio WP Recovery, la versione di WordPress del tuo sito e tutte le funzionalità installate tramite plug-in vengono monitorate e aggiornate con costanza, affinché il sito sia sempre performante e diventi davvero lo strumento di business di cui hai bisogno.


    HOSTING WP RECOVERY

    Spesso i siti vengono hackerati perché sono ospitati in uno spazio web poco sicuro, che risulta molto facile da “bucare” per rubare i dati.

    Con WP Recovery puoi decidere di chiedere assistenza per siti già hackerati, ma anche spostare il tuo sito sui nostri server controllati quotidianamente, che prevengono gli attacchi e garantiscono la sicurezza che cerchi.


    Le soluzioni WP Recovery

    I servizi WP Recovery sono disponibili in tre differenti modalità:

     

    SU RICHIESTA

    Quando hai un problema con il tuo sito, chiami e noi corriamo in tuo aiuto. Paghi solo l’intervento richiesto, ma resti responsabile della sicurezza del tuo sito web e corri il rischio che a distanza di poche settimane il sito venga hackerato di nuovo.

    VAI AL SERVIZIO

    HOSTING SICURO

    Trasferisci il tuo sito sui nostri hosting sicuri con back up giornalieri, previeni gli attacchi hacker e ottieni il certificato SSL, ma non ottimizzi le funzionalità del sito attraverso gli aggiornamenti periodici.

    VAI AL SERVIZIO

    HOSTING GESTITO

    Oltre a costudire i tuoi dati nei nostri server sicuri, ci occupiamo degli aggiornamenti del sito, dell’adeguamento GDPR e interveniamo immediatamente in caso di attacchi alla sicurezza.

    VAI AL SERVIZIO


    WP Recovery non include i seguenti servizi:

    Restano invece escluse le modifiche ordinarie e periodiche fatte su prodotti, linee di produzione e servizi che migliorano prodotti/servizi, ma senza cambiare la loro natura.Adesso che hai capito perche WP Recovery: la soluzione per la perdita dati di un sito hackerato, contattaci e scopri il nostro programma di fornitura/fidelizzazione per Web Agency.

    Previeni gli attacchi hacker e sfrutta al massimo le potenzialità del tuo sito in WordPress.


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  • Bonus Ricerca e Sviluppo: le novità 2020

    Bonus Ricerca e Sviluppo: le novità 2020

    Scopri tutte le novità del Bonus Ricerca & Sviluppo 2020: cosa cambia rispetto agli altri anni, le nuove spese ammesse, quelle escluse e come richiederlo

    La legge di bilancio 2020 ha confermato anche per quest’anno il Bonus Ricerca & Sviluppo che aiuta le aziende ad investire in innovazione, permettendo il recupero d’imposta delle spese sostenute.
    Con il Decreto Dignità, però, il Bonus R&S 2020 ha subito alcune variazioni.

    Ecco cosa prevede il nuovo Bonus Ricerca & Sviluppo in vigore per il 2020.

     

    PER SAPERE DI PIÙ SUL BONUS R&S, LEGGI L’ARTICOLO “BONUS RICERCA & SVILUPPO COSA È”


    Le imprese ammesse

    Per quanto riguarda le imprese ammesse, il Decreto Dignità conferma che il Bonus R&S 2020 può essere richiesto da tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico e dal loro regime contabile.

    Inoltre, così come già previsto dalla legge di Bilancio 2017, il Bonus Ricerca e Sviluppo 2020 potrà essere richiesto anche dalle aziende non resistenti in Italia, ma con stabili organizzazioni nel nostro Paese.


    Il credito d’imposta riconosciuto dal Bonus R&S 2020

    Il Decreto Dignità ha modificato notevolmente la misura del credito d’imposta previsto dal Bonus Ricerca & Sviluppo 2020.La percentuale di spesa riconosciuta come credito, infatti, viene abbassata al 25% per tutte le spese ammesse, restando del 50% solo per:

    Spese per il personale coinvolto nell’attività di ricerca

    Spese per collaborazioni con Università, PMI innovative, start-up, enti e organismi di ricerca riconosciuti


    Le spese ammesse

    La Legge di Bilancio 2020 conferma le spese ammesse gli anni scorsi per il Bonus Ricerca & Sviluppo, ovvero:

    Spese per lavori sperimentali e teorici

    Attività di ricerca pianificata o di indagini critiche

    Produzione e collaudo di nuovi prodotti, processi o servizi

    Spese per il personale coinvolto nei progetti di Ricerca & Sviluppo

    Spese contabili fino ad un massimo di 5 mila euro per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale


    Alle quali aggiunge:

    Acquisto di strumenti e attrezzature da laboratorio

    Spese per le materie prime necessarie alla ricerca

    Restano invece escluse le modifiche ordinarie e periodiche fatte su prodotti, linee di produzione e servizi che migliorano prodotti/servizi, ma senza cambiare la loro natura

    SCOPRI LE 5 ATTIVITÀ CHE PUOI FINANZIARE COME RICERCA E SVILUPPO


    Le spese NON ammesse

    Il Decreto Dignità esclude dal Bonus Ricerca & Sviluppo 2020 le spese sostenute da aziende infra gruppo, ovvero le aziende che fanno capo ad uno stesso soggetto secondo l’art. articolo 2359 cc e che decidono di condividere beni materiali e immateriali, nonché spese in ricerca.

    Sono considerate imprese infra gruppo anche le aziende controllate da persone fisiche che risultano appartenere alla stessa famiglia. Inoltre, la non ammissibilità delle spese infra gruppo sarà retroattiva, ed escluderà tali spese a partire dall’anno di imposta 2018.


    Come richiedere il Bonus Ricerca & Sviluppo

    Come per il Bonus Ricerca & Sviluppo degli scorsi anni, per avere diritto al credito d’imposta basta indicare nella dichiarazione dei redditi la spesa sostenuta in Ricerca e Sviluppo.

    La misura del credito resta incrementale

    Il credito riconosciuto dal Bonus R&S 2020 resta di tipo incrementale e viene calcolato in percentuale solo sulla parte di spesa eccedente alla media della spesa sostenuta per la stessa attività nei 3 anni precedenti.

    Inoltre, la spesa annuale in Ricerca & Sviluppo deve essere di minimo 30mila euro, mentre il credito massimo riconosciuto per ogni annualità è pari a 10 milioni di Euro.

    Per innovare la tua attività con l’aiuto del Web e ricevere il credito previsto dal Bonus Ricerca & Sviluppo, contatta i nostri Key Account


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  • Coworking a Verona, lavorare tra eccellenze

    Coworking a Verona, lavorare tra eccellenze

    Da ottobre 2019 abbiamo aperto una nuova sede a Verona: un polo tecnologico orientato al futuro e all’innovazione, da condividere con altre realtà e freelance.

    Ecco cosa puoi trovare nel coworking 360 di Verona e perché dovresti unirti a noi.


    Cosa è il coworking?

    Il coworking è uno spazio di lavoro condiviso, dove puoi confrontarti quotidianamente con altre aziende e start-up innovative, dando vita a sinergie e collaborazioni che fanno la differenza.

    Piuttosto che chiuderci all’interno di un ufficio di nostra proprietà, abbiamo quindi deciso di investire nella creazione di un coworking a Verona, dove far crescere le nostre risorse informatiche a fianco di altri professionisti del settore, come web developer, grafici, videomaker, innovation designer, seo specialist, social media manager e web marketing manager.


    Cosa trovi nel nostro coworking a Verona?

    All’interno del nostro coworking a Verona trovano spazio i nostri referenti per il supporto tecnico, coloro che offrono assistenza e si occupano dello sviluppo di siti web interattivi, di App, gestionali, CRM, connettori, sistemi di realtà aumentata e soluzioni dedicate per l’industria 4.0, ma anche una rosa di altre start-up con le quali possiamo condividere i momenti di pausa e creare progetti a più mani.

    L’ambiente è arredato con buon gusto, all’insegna del design italiano e dell’innovazione: uno spazio smart dove ognuno lavora ai propri progetti in tranquillità e trova altri professionisti seri e competenti con i quali confrontarsi. Oltre a Mr Keting, nel Coworking 360 a Verona puoi trovare:

     

    Brand testimone di eccellenza del design italiano nel mondo.

    MARIAGRAZIA BERTAROLI

    Brand Care consultant per la cura e la gestione della tua immagine sul mercato.

    ALBATROSFILM

    Un team di professionisti per la creazione di video che toccano il cuore.

    442Lab

    Uno studio di design specializzato in brand identity e packaging design.


    Dove si trova il Coworking 360 a Verona?

    Il Coworking 360 si trova in Via Giovanni V Schiaparelli, 7/b, a due passi dall’uscita Verona SUD dell’autostrada A4 Milano-Venezia. Una posizione perfetta sia per chi arriva dalla città, che chi decide di spostarsi verso gli altri poli industriali del Nord Italia alla ricerca di nuovi clienti e di nuovi entusiasmanti progetti.

     

    VISITA LA NOSTRA PAGINA GOOGLE MY BUSINESS PER SAPERNE DI PIÙ

    Perché dovresti lavorare dal nostro coworking?

    I motivi per lavorare nel nostro coworking di Verona sono tantissimi, ecco quelli che riteniamo più importanti:

    CONDIVIDI

    Puoi condividere la quotidianità con altri professionisti

    CONTIENI I COSTI

    Contieni i costi di gestione per il tuo ufficio senza essere costretto a lavorare da casa

    POSITIVITÀ

    Lavori in un ambiente positivo e stimolante

    ACCOGLIENZA

    Accogli i tuoi clienti in uno spazio professionale

    SCAMBIO DI IDEE

    Condividi i progetti con freelance esperti e professionali

    SEI UN PROGRAMMATORE, UN GRAFICO, UN ESPERTO DI SOCIAL, DI WEB MARKETING O DI WEB DEVELOPMENT?
    UNISCITI A NOI!

    Cosa ti offriamo

    Nel nostro coworking di Verona puoi avere una postazione di lavoro tutta tua con:

    Scrivania, sedia ergonomica, luce personale

    Presa multipla per ricaricare i tuoi dispositivi

    Connessione Wi-Fi wireless

    Illuminazione e riscaldamento

    Utilizzo della stampante con tariffa a copia stampata


    Possibilità di prenotare e utilizzare la sala riunioni da 12 posti senza costi aggiuntivi*

    Spazi comuni per il ricevimento dei tuoi clienti

    Coworking aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00

    *Fino a una volta alla settimana

    Inoltre, puoi scegliere la tariffa più adatta alle tue esigenze scegliendo tra:

    Vuoi di più?
    Se sei un’azienda più strutturata e hai alcuni dipendenti, puoi comunque avere accesso al nostro coworking e lavorare in un’ambiente smart con tutto il tuo team.
    Contattaci per valutare insieme gli spazi più adatti alle tue esigenze e trovare una soluzione su misura della tua start-up.


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  • Fine anno, tempo di bilanci per Mr Keting!

    Fine anno, tempo di bilanci per Mr Keting!

    Questo 2019 è oramai agli sgoccioli e anche noi, come le altre aziende, tiriamo le fila di un anno intenso, ricco di conquiste e di conferme.

    Ecco cosa ci portiamo a casa in questo fine anno.


    Un obiettivo raggiunto

    Quando abbiamo deciso di dare vita alla Mr Keting, avevamo un obiettivo: dare alle aziende del territorio gli strumenti giusti per comunicare in modo efficace, far crescere la propria reputazione sul mercato e stare al passo coi tempi.

    Volevamo che la nostra agenzia non fosse una tra tante, ma potesse diventare quell’asso nella manica che allora mancava alle aziende: un partner strategico che aiutasse le imprese di Bergamo e Brescia a integrare comunicazione on line, marketing automation e tecnologia 4.0.

    A distanza di tre anni, e in questo fine anno, possiamo dire con orgoglio di aver raggiunto quest’obiettivo a conti. Oggi siamo molto più di un’agenzia web e affianchiamo le aziende sia lato comunicazione che lato gestione processi, offrendo un valido supporto per lo sviluppo tecnologico.

    Sebbene amiamo definirci una start-up, grazie alla serietà del nostro team, alla continua formazione dei collaboratori interni e al valido supporto di un network di professionisti esterni, siamo diventati un punto di riferimento per il panorama locale, ovvero per le due province più produttive d’Europa, dove la cultura d’impresa e l’artigianalità sono una vocazione.


    Due realtà acquisite

    Proprio per dare all’aziende un supporto concreto per il loro sviluppo, nel 2019, molto prima di questo fine anno, abbiamo acquisito due realtà che già erano nostre partner.

    Si tratta di Tetragono, un network di professionisti con sede a Verona, e Treelogica, azienda specializzata in hosting e soluzioni in cloud.

    Entrate a far parte a tutti gli effetti di Mr Keting, queste due aziende, coordinate dal nostro CTO Mr Ivan Agliardi, ci hanno dato la possibilità di avere pieno controllo della tecnologia usata sia da noi internamente che dai nostri clienti.

    Inoltre, acquisendo sia Tetragono che Treelogica ora possiamo garantire soluzioni su misura, un tempestivo servizio di assistenza e professionisti degni del loro nome a chiunque decida di affidarsi a noi non solo per creare un sito web, ma per definire un piano strategico completo ed entrare a testa alta nel nuovo decennio.

    Hub di competenze. Hub di professionisti.

    Tetragono Hub è una rete di professionisti che hanno deciso di collegare le proprie esperienze attraverso un network sempre più esteso ed organizzato.Grazie ad una costante ricerca di nuove opportunità di cooperazione, Tetragono Hub si rinnova e si aggiorna costantemente, crescendo e adattandosi al mondo che ci circonda, per esplorare e mettere a punto nuove soluzioni a vantaggio dei clienti.

    Soluzioni IT, VPS, Cloud Computing.

    Siamo il partner tecnologico ideale per la realizzazione di architetture IT affidabili e performanti.

    Non offriamo prodotti, ma soluzioni, da server managed a vere e proprie proposte ritagliate sulle tue reali esigenze oltre che dei tuoi clienti.
    Garantiamo un servizio di assistenza remota in qualsiasi giorno dell’anno, 24 ore su 24.


    Una rete di Key Account

    I nostri Key Account sono i veri ambasciatori della filosofia di Mr Keting e, supportati dai nostri Innovation manager, riescono a strutturare attività di sviluppo e di comunicazione realmente integrate, questo già da molto prima del 2019 ed è un plus positivo per questo fine anno.

    Value Proposition Canvas Identity, Model Business Canvas, Diagramma di Gantt, File content sono solo alcuni degli strumenti che ci permettono di definire una strategia su misura e di pianificare l’attività a più livelli, mentre il nostro CRM distribuisce i task tra il team interno e gli specialisti esterni, ma soprattutto raccoglie elaborati e analizza i dati per monitorare nel tempo i successi e colmare eventuali lacune.

     

    STUDIO, ANALISI, CONTROLLO SONO GLI ELEMENTI CHE CI PORTANO A RISULTATI MISURABILI E CI PERMETTONO DI GARANTIRE RISULTATI CONCRETI.


    La sicurezza prima di tutto

    L’altro tassello del 2019 che, in questo fine anno non possiamo dimenticare, e che dal 2020 entrerà a far parte a tutti gli effetti della nostra offerta è WP Recovery, un software dedicato alla sicurezza dei siti realizzati sulla piattaforma WordPress per dare ancora più sicurezza alle aziende che ci scelgono per la realizzazione di siti web ed e-commerce.

    WP Recovery è un servizio hosting sicuro, ma anche il primo servizio in Italia che cura il ripristino e la messa in sicurezza di siti oggetto di virus e attacchi hacker, recuperando i dati in caso di perdita.
    Inoltre, Wp Recovery è un servizio dedicato che può essere richiesto sia dalle aziende, sia da altre web agency, che vogliono delegare la gestione delle problematiche legate alla perdita di dati ad una realtà professionale e competente.


    Sono stati solo 12 mesi, ma per noi di Mr Keting questo 2019 è stato un anno decisivo.

    I successi, gli investimenti in capitale umano e in tecnologia, la definizione delle strategie che portano ai risultati ne sono l’emblema.

    Nel 2020 vogliamo continuare su questa strada, consolidando la nostra offerta ed aiutando ancora più aziende a proporsi sul mercato attraverso una comunicazione efficace, con una strategia mirata e ben costruita.


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  • Innovation manager: chi è e cosa può fare

    Innovation manager: chi è e cosa può fare

    L’innovation manager è una figura sempre più cercata dalle aziende 4.0 che vogliono affrontare le sfide del futuro con l’aiuto economico del MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico). Il CTO di Mr Keting, Ivan Agliardi, è un IM certificato.
    Scopri chi è e cosa può fare per la tua azienda e come come recuperare i costi.


    Per riuscire ad avere successo nel mondo di oggi non basta una buona idea, ma bisogna anche conoscere i meccanismi per metterla in pratica, le dinamiche aziendali che la trasformano in realtà e le azioni da intraprendere per promuoverla sul mercato.

    Molto spesso le aziende hanno idee buone, addirittura ottime: soluzioni davvero innovative che potrebbero renderle il punto di riferimento per nuovi prodotti e nuovi processi produttivi, ma peccano dal punto di vista delle risorse. Con un innovation manager al loro fianco, però, le industrie, ma soprattutto le PMI potrebbero cambiare le carte in tavola e ottenere il successo che meritano.

    Ecco come:

    L’innovation manager è una figura che affianca le aziende nel loro processo di innovazione, supportando le loro idee e aiutandole a trovarne di nuove.

    L’innovation manager, infatti, analizza l’attuale situazione aziendale, ne identifica i punti di forza e le criticità, ne valuta la visione, per poi supportare l’azienda in un processo di miglioramento grazie alle sue conoscenze nel campo della deposizione di brevetti, della creazione di prototipi, nelle attività di marketing on line, e nell’organizzazione manageriale.


    Innovation manager: chi è?

    L’innovation manager certificato è un consulente esperto in innovazione che è stato inserito nella lista del MiSE, il Ministero per lo Sviluppo Economico.

    Per evitare investimenti inutili ed onerosi per le aziende, infatti, il MiSE ha deciso di stilare una lista di professionisti che, dopo un’attenta valutazione, hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per aiutare le industrie e le PMI italiane a guardare verso il futuro con spirito nuovo, più critico, più organizzato e più efficace.

     

    LA LISTA DEGLI IM CERTIFICATI È DISPONIBILE QUI, E TRA LORO PUOI TROVARE ANCHE IVAN AGLIARDI, CTO DI MRKETING SPECIALIZZATO IN INNOVAZIONE.


    Quanto costa?

    Diciamocelo chiaro: tutte le aziende vorrebbero avere qualcuno che le supporti in un processo di miglioramento, ma ovviamente non tutte possono permettersi di inserire in azienda un consulente dedicato all’innovazione.

    Oltre a stilare la lista dei migliori innovation manager presenti sul mercato, però, il MiSE ha pensato anche a questo.
    Dal 2017 è infatti possibile recuperare sul credito d’imposta le spese effettuate in Ricerca & Sviluppo, intese come investimenti in nuovi macchinari, ma anche investimenti in formazione, in trasformazione digitale per le aziende e, ovviamente, in consulenza effettuata da un innovation manager certificato.

    Durante una tavola rotonda svoltasi lo scorso martedì 12 novembre 2019 a Roma, il Ministro Stefano Patuanelli ha inoltre discusso con le associazioni di categoria i risultati ottenuti dai finanziamenti negli anni passati, confermando anche per il 2020 lo stanziamento di 75 milioni di euro per la consulenza di un innovation manager e 100 milioni di euro per la digital transformation.

    Dal report che è stato presentato, è emerso che negli anni passati hanno usufruiti delle agevolazioni fiscali solo le grandi industrie, per questo il MiSE ha proposto di estendere del 40% la platea di aziende che può accedere agli incentivi, incrementando il numero di PMI che potranno richiedere il supporto di un Innovation Manager e dando loro la possibilità di recuperare in toto l’investimento.


    CLICCA QUI PER LEGGERE IL REPORT COMPLETO DEL MISE CON I DETTAGLI DEI FINANZIAMENTI, LE AZIENDE CHE HANNO ADERITO E LE NOVITÀ PREVISTE PER I PROSSIMI ANNI.

    Se vuoi diventare un’azienda 4.0 e investire in azioni concrete per aumentare il tuo fatturato, questo è il momento giusto!
    Contattaci per conoscere di persona il nostro innovation manager e i servizi che può offrirti grazie al recupero sul credito d’imposta.


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  • Cloud: 5 buone ragioni per un server dedicato

    Cloud: 5 buone ragioni per un server dedicato

    5 Buone ragioni per preferire un server dedicato al cloud.

    Senza avere la pretesa di esaurire in poche righe un argomento così delicato e complesso, vediamo insieme quali sono le 5 buone ragioni per preferire un server dedicato al Cloud.

    SE SEI IL TITOLARE O IL MANAGER DI UN’AZIENDA CHE GESTISCE MOLTI SITI WEB OPPURE POCHI MA DI GRANDISSIMA IMPORTANZA PER LA TUA ATTIVITÀ, ALLORA DEVI LEGGERE ATTENTAMENTE QUESTO POST.


    Chiariamo subito una cosa: io sono di parte

    Sono di parte perché Mr Keting oltre che di Marketing strategico e sviluppo, si occupa proprio di realizzare, configurare, ottimizzare e proteggere server Linux ad alte prestazioni.
    Server dedicati, insomma.

    Mr Keting attraverso una delle le sue controllate, gestisce un centinaio di server dislocati principalmente in Europa, Cina e Stati Uniti.
    Dicevo, sono di parte, ma sono anche un esperto nel mio settore: in oltre vent’anni di attività ho gestito personalmente almeno 300 server Linux di ogni ordine e grado di complessità. E ovviamente conosco bene tutte le più importanti soluzioni Cloud sul mercato.

    Quello che sto per scrivere è quindi il risultato di una lunga esperienza e vuole fornire uno spunto di riflessione a chi, come me, non condivide la corsa al Cloud degli ultimi anni.
    Motivatissima in alcuni casi, ma in molti altri assolutamente no.

    Ecco quindi quali sono, a mio insindacabile parere, le 5 ragioni per cui vale la pena preferire un server dedicato al Cloud.


    1. Crollo delle competenze IT

    Quando ho cominciato a lavorare nell’IT esistevano due scuole di pensiero dominanti: quella più corporate legata ai grandi monopolisti – Microsoft, Oracle, IBM, etc. – e il nascente esercito dei sysadmin indipendenti, capaci di costruirsi tutto da soli e fortemente contrari a qualsiasi tipo di licenza proprietaria o certificazione.

    Non è una mia opinione il fatto che sono stati questi ultimi a costruire la Rete degli anni d’oro e a permettere a Internet di raggiungere il livello di popolarità che ha poi acceso le micce della New Economy.

    Le aziende che si affacciavano allora sul web erano governate da gente skillatissima della seconda specie. Tutti i grandi progetti, specialmente quelli più visionari e innovativi, venivano lanciati da piccoli team con forti competenze – spesso maturate da assoluti autodidatti – e una completa autonomia: hardware, sistemi operativi e software venivano prodotti in casa, rapidamente e con un livello di customizzazione ineguagliabili.

     

    OGGI MOLTE AZIENDE HANNO CEDUTO COMPLETAMENTE IL CONTROLLO DI INFRASTRUTTURA E TECNOLOGIE A TERZE PARTI E SI SONO CONVINTE CHE LA CONOSCENZA DELLE SPECIFICHE TECNICHE INDICATE DAL FORNITORE DI SERVIZI CLOUD SIA UNA SORTA DI COMPETENZA IT 2.0… MA NON È COSÌ!

    Il risultato di tanti anni di Cloud ha prodotto una generazione di tecnici tecnicamente impreparati, i cui punti deboli saltano fuori tutti insieme nei momenti più critici: attacchi informatici, conflitti software, obsolescenza del codice, integrazione di sistemi, etc.

    Di fronte ad un qualsiasi problema minimamente complesso il titolare è costretto a ricorrere a personale esterno. E questo non va per niente bene!
    Tornare ai server dedicati costringe il reparto IT a giocare a carte scoperte e a dimostrare tutta la propria preparazione. Oppure, volendola prendere per il verso giusto, permette al reparto IT di dimostrare la propria centralità in azienda.


    2. Costi più elevati

    Possono dirmi quello che vogliono i marketing men delle varie aziende che forniscono servizi Cloud, ma a parità di performance loro sono molto, molto, molto più cari.

    Per i nostri clienti abbiamo fatto più volte tentativi di confronto tra i costi del Cloud e quelli di un server dedicato e in tutti i casi tra le due soluzioni c’erano differenze abissali.

    Vi faccio un esempio banale…
    Per un nuovo progetto editoriale abbiamo allestito un cluster di due server dedicati con buone caratteristiche:

    • 256GB RAM
    • 2x240GB dischi SSD in RAID1
    • Processore Intel Xeon Hexa-Core
    • 30 TB di traffico mensile compresi
    • Firewall dedicato
    • Assistenza 24/7/365

     

    Ebbene, ognuna delle due macchine costa al nostro cliente poco più di 180,00 EURO / mese compresi i servizi di assistenza e di manutenzione ordinaria. Per avere qualcosa di paragonabile ad un server del genere in Cloud avrebbero speso almeno il triplo!
    E senza qualcuno con cui confrontarsi personalmente in caso di problemi.

     

    SE PENSATE CHE UNA WEB AGENCY PUÒ OSPITARE SERENAMENTE OLTRE 1000 SITI WORDPRESS SU UNA MACCHINA DEL GENERE AVETE UN’IDEA CHIARA DI QUANTO SIA ECONOMICAMENTE VANTAGGIOSO DOTARSI DI UN SERVER DEDICATO.


    3. Mancanza di flessibilità e forti limitazioni

    Alcuni dei miei colleghi sono in realtà rivenditori di soluzioni chiuse, di cui conoscono solo superficialmente l’architettura avendola “imparata” dalle istruzioni scritte accanto ai vari pulsanti del gestionale che utilizzano: CPanel, Plesk, etc.
    Lo dico con una certa dose di sarcasmo, ma credetemi che spesso è davvero così.
    Questa superficialità nelle competenze legate all’architettura porta alla peggiore risposta che si possa dare ad un cliente: “Non si può fare”.
    Ma signori… il concetto di “non si può fare” non esiste proprio in ambito informatico, la risposta più sincera sarebbe una delle due: io non lo so fare o le tecnologie che io ho adottato non lo permettono.

    Qualche giorno fa un cliente ci ha contattato aprendo un ticket nel nostro CRM. La sua esigenza era inizialmente piuttosto confusa ma in un paio di botta e risposta siamo riusciti a capire che aveva bisogno di almeno 3 versioni PHP extra oltre a quella di default montata sul suo server.

    Tralasciando il fatto che la richiesta sia più o meno assurda, con un intervento di due sole ore ed un costo decisamente contenuto il cliente è stato accontentato ed ora può ospitare le vecchie applicazioni web che richiedevano quelle specifiche versioni di PHP.

     

    TROVATEMI UNA SOLUZIONE CLOUD CHE PERMETTA UNA FLESSIBILITÀ ED UN LIVELLO DI PERSONALIZZAZIONE DEL GENERE E CHE NON COSTI UNA FORTUNA…


    4. Assistenza tecnica molto limitata o costosa

    Un server dedicato viene sempre affidato ad uno o più sysadmin ben definiti, una squadra di umani che si prendono cura della sua protezione e manutenzione.

    Mi riferisco ovviamente ai server forniti da società specializzate di piccole dimensioni, non alle soluzioni bulk fornite da multinazionali con decine di migliaia di clienti e centinaia di richieste di assistenza al giorno.
    Sia per i server dedicati, che per il Cloud, la manutenzione ordinaria e straordinaria dovrebbero essere sempre comprese nei canoni del contratto di noleggio che si sottoscrive e non gravare direttamente sul cliente.

    Ma ottenere assistenza tecnica non significa sempre e solo richiedere un intervento per malfunzionamenti, significa piuttosto avere a propria disposizione qualcuno a cui rivolgersi per ottenere supporto e informazioni anche solo nella scelta o nella configurazione di un software.

    È chiaro che il modello stesso del Cloud prevede il massimo grado di automazione possibile e punta quindi a minimizzare le interazioni con il supporto tecnico: non esiste un sysadmin del tuo servizio, Cloud per il semplice fatto che il Cloud non individua in maniera precisa e indipendente un tuo spazio circoscritto.

     

    IL CLOUD È PRINCIPALMENTE UN MODELLO DI BUSINESS ACCENTRATORE, SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA, ED È FORTEMENTE ORIENTATO ALL’ABBATTIMENTO DEI COSTI.
    A VANTAGGIO DELL’AZIENDA CHE LO EROGA, OVVIAMENTE, NON DEL CLIENTE FINALE.

    Ecco perché l’assistenza tecnica è spesso molto limitata oppure costosa.

    5. Potenziale dispersione di dati aziendali (anche) a vantaggio dei tuoi competitor

    Entriamo qui in un pericoloso campo minato in cui è proibito fare nomi o indicare casi reali, ma una delle ragioni più importanti per preferire un server dedicato al Cloud è la protezione dei dati aziendali contro la loro potenziale dispersione.

    Molte delle aziende che offrono servizi in Cloud oggi provengono da ambiti che niente hanno a che fare con hosting e housing, lo avrete sicuramente notato.
    Si tratta di enormi realtà proprietarie di servizi di dimensione globale che occupano di fatto posizioni di monopolio nella gestione delle informazioni e sono nei loro rispettivi ambiti inscalfibili e inamovibili.

    La giustificazione ufficiale per avere invaso il mondo dell’IT e fatto migrare migliaia di aziende verso le loro soluzioni Cloud è sempre la stessa: abbiamo bisogno di enormi data center in tutto il mondo e aprendo le nostre infrastrutture alle aziende otteniamo un forte abbattimento dei costi.

    Ma, secondo voi, regge questa motivazione?
    Perché allora non lo hanno fatto, prima di loro, le multinazionali dell’automotive, per fare solo un esempio?

     

    MHM… NON SO PIÙ A QUALE ALTRO EUFEMISMO RICORRERE PER ALLUDERE ALLE BIG COMPANY CHE GESTISCONO IL BUSINESS PIÙ REMUNERATIVO E PERICOLOSO – DOPO IL NARCOTRAFFICO – NELLA STORIA MODERNA: LA RACCOLTA, L’ANALISI E SEMPRE PIÙ SPESSO LA MANIPOLAZIONE DEI BIG DATA.

    Non aggiungo altro, ma ti faccio una domanda provocatoria:

    Se in un qualsiasi modo grazie ai dati che ospiti in Cloud e ai contenuti che scambi in rete attraverso i servizi in Cloud aiuti una società di profilazione ad individuare un preciso bacino di potenziali clienti perfetto per il tuo business cosa credi che ne faccia poi la stessa società di profilazione?

    Cercherà di venderli a chiunque sia disposto a pagarli per ottenere risultati commerciali, il che significa che potrà venderli a te come al tuo competitor.

    Al tuo competitor. Partendo dai tuoi dati.


    (In)concludendo

    Questo non vuole essere un documento tecnico che risolve definitivamente l’annosa questione di cosa sia meglio scegliere tra server dedicati e Cloud. Avevo in testa da tempo l’idea di mettere nero su bianco almeno queste 5 ragioni fondamentali che mi fanno propendere per i primi e così ho fatto.
    Perché anche se si tratta di 5 argomenti semplici e piuttosto conosciuti, ho il sospetto che qualcuno dopo averli letti ne rimarrà sorpreso e comincerà ad approfondire per saperne di più.

    E saperne di più – soprattutto su questi argomenti – è sempre una gran bella cosa, fidatevi!


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  • Waze Local e Apple Maps per il business

    Waze Local e Apple Maps per il business

    Come sfruttare Waze Local e Apple Maps Connect per il tuo businnes

    Il marketing di prossimità comprende tutte le attività finalizzate a promuovere un’attività sul web a livello locale, attraverso l’utilizzo di mappe e geo localizzatori, che mostrano la propria pubblicità solo a chi è fisicamente vicino alla tua azienda o alla tua attività commerciale.

    Per le aziende, “marketing di prossimità” è diventato sinonimo di Google My Business, lo strumento Google dedicato del quale ti abbiamo nelle scorse settimane, ma Google non è il solo ad offrire questo tipo di servizio.Nel panorama web esistono anche altri strumenti per il marketing di prossimità, e oggi vogliamo parlarti di Waze e Apple Maps, due soluzioni alternative che ti faranno conoscere ad un pubblico sempre più vasto.


    Waze

    Acquistato da Google nel 2013, e quindi ancora un servizio offerto dall’azienda di Mountain View, sebbene sotto altro marchio, Waze si basa sul concetto di crowdsourcing, cioè la partecipazione attiva degli utenti.

    Chiunque si registra, infatti, può accedere al servizio di car sharing e viaggiare in compagnia, ma anche aiutare gli altri navigatori segnalando in tempo reale informazioni sul traffico, sugli incidenti e addirittura sugli autovelox presenti in strada.

    Va da sé che per far questo debba essere integrato con delle mappe, e dall’offrire una mappa della città a indicare anche negozi, ristoranti e uffici, il passo è breve. Waze ha quindi incrementato una nuova funzione con il nome di Waze Local, attraverso la quale le aziende possono creare una propria scheda e rendere visibile la propria attività a tutti gli automobilisti nelle vicinanze.


    IL SERVIZIO È MOLTO INTUITIVO E PERMETTE TRE DIVERSE TIPOLOGIE DI PUBBLICITÀ:

    Branded Pins

    puntine presenti sulla cartina che indicano la tua attività agli automobilisti quando sono nelle vicinanze

    Promoted Search

    annunci pubblicitari con il tuo logo che appaiono nei risultati delle ricerche fatte dagli utenti all’interno della piattaforma.

    Zero-Speed Takeover

    veri e propri cartelloni che appaiono agli automobilisti mentre sono fermi e si trovano nelle vicinanze della tua attività.

    Unica nota dolente il costo: a differenza di Google My Business, Waze Local ha un costo che varia dai 2 dollari al giorno a 100 dollari al giorno, in base alla visibilità che vuoi ottenere.

    PRO

    È una piattaforma molto partecipata
    Offre 3 diversi gradi di visibilità
    È facile e intuitiva

    CONTRO

    È a pagamento

    Apple Maps Connect

    Come anticipato, un altro servizio che offre marketing di prossimità è Apple Maps Connect. Per certi aspetti molto simile a Google My Business, ma integrato nei dispositivi Apple, Apple Maps Connect è sicuramente il servizio mappe più utilizzato dagli utenti iOS.

    Accedendo con le credenziali iTunes, gli utenti possono segnalare punti di interesse, tra cui anche aziende e attività commerciali, mentre le aziende possono aprire una propria scheda andando all’indirizzo https://mapsconnect.apple.com e inserendo:

    • Nome dell’azienda
    • Un unico numero di telefono
    • Categoria di riferimento
    • Possibilità o meno di pagare con applepay
    • Geo localizzazione
    • Orari di apertura
    • Link al proprio sito web e ai canali social

    Al momento Apple Maps Connect non permette di aggiungere foto o di mantenere attiva la scheda con la pubblicazione di post periodici, e questo limita un po’ le prestazioni del servizio in termini di visibilità e acquisizione nuovi clienti, ma si tratta di un’opportunità che non va sottovalutata se consideriamo che circa il 15% degli utenti italiani utilizza prodotti Apple, soprattutto da mobile.

    Fonte: il Sole24ore


    PRO

    È una piattaforma usata dagli utenti iOS
    La registrazione è immediata
    Il servizio è gratuito

    CONTRO

    Non permette di inserire descrizioni dettagliate

    L’APERTURA DI UNA SCHEDA APPLE MAPS RICHIEDE POCHISSIMO TEMPO, PER QUESTO NOI DI MR KETING LO INSERIAMO A TITOLO GRATUITO NEI PACCHETTI DI GESTIONE GOOGLE MY BUSINESS E REGISTRIAMO LE AZIENDE GIÀ DURANTE IL PRIMO INCONTRO DI CONSULENZA, PER DAR LORO UNA VISIBILITÀ IMMEDIATA E AIUTARLE A TROVARE NUOVI CLIENTI SFRUTTANDO LE POTENZIALITÀ DEL MARKETING DI PROSSIMITÀ.


    Waze LocalApple Maps ConnectGoogle My Business sono 3 esempi di come le aziende possono veicolare le informazioni sulle proprie sedi e trovare nuovi clienti. On line esistono anche altre piattaforme che riportano i dati aziendali, l’indirizzo e qualche informazione sull’attività, spesso si tratta di servizi con canoni mensili di abbonamento, in altri casi di portali gratuiti che funzionano come le vecchie guide telefoniche.

    Dalla nostra esperienza, però, riteniamo che i tre servizi citati siano i migliori in termini di utenza e opportunità, per cui li consigliamo a chiunque voglia trovare nuovi clienti facendosi conoscere sul web, fermo restando che da soli questi servizi non bastano, e devono essere supportati da un sito ottimizzato per il SEO e pagine social curate e gestite con costanza.

    Vuoi far conoscere la tua attività a chi è vicino alla tua sede e ancora non ti conosce?
    Sfrutta il marketing di prossimità!


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  • Google My Business: è utile alla tua azienda?

    Google My Business: è utile alla tua azienda?

    Nato dall’incontro tra le ceneri di Google+ e Google Maps, Google My Business è il nuovo sistema che Google ti mette a disposizione per migliorare la visibilità della tua azienda o del tuo brand. Quindi, perché Google Mr Business è utile per la tua azienda?

    Come sosteniamo da sempre noi di Mr Keting, on line come off line la multicanalità è fondamentale per emergere sul mercato e farsi conoscere da un pubblico sempre più ampio.


    Per questo oltre ad un sito internet ben posizionato tramite attività SEO e una presenza costante sui social network di riferimento per il tuo target, una scheda su Google My Business può essere l’asso nella manica che ti permette di avere una marcia in più rispetto ai tuoi concorrenti.

    Scopriamo insieme di cosa si tratta.


    Google My Business: la geolocalizzazione incontra i contenuti

    Siamo portati a pensare a Google Maps come un elenco telefonico dove trovare l’indirizzo di un’azienda e raggiungerla in pochi click tramite la funzione “navigazione”. Con l’avvento di Google My Business, però, il sistema di geolocalizzazione della tua attività si è integrato ad una scheda aziendale dove puoi inserire info utili, link al tuo sito, news e addirittura i prodotti e i servizi che offri.

    Con Google My Business, quindi, non solo puoi guidare i tuoi potenziali clienti verso il tuo negozio, il tuo bar o i tuoi uffici, ma anche spiegar loro le offerte disponibili, presentare i tuoi prodotti, comunicare le offerte del momento e tanto altro.


    Come ottenere successo con Google My Business

    Ovviamente, come per tutti gli altri strumenti che Internet mette a disposizione, dal sito web alle pagine social, anche per Google My Business non basta aprire una scheda e inserire il nome della tua attività. Per ottenere davvero nuovi contatti, devi per prima cosa inserire tutti i dati, completi e sempre aggiornati, soprattutto in occasione di ferie e chiusure straordinarie.

    Inoltre, devi avere una presenza costante nel tempo, attraverso news e contenuti creati ad hoc che permettano agli utenti di capire nel dettaglio la tua offerta, i tuoi valori, la qualità dei tuoi prodotti.


    SOLO SE CONTINUI AD AGGIORNARE CON COSTANZA LA TUA SCHEDA SU GOOGLE MY BUSINESS RIUSCIRAI A FARTI TROVARE DAI POTENZIALI CLIENTI E CREARE QUEL LEGAME DI FIDUCIA CHE SI TRADUCE IN UN AUMENTO DI FATTURATO PER LA TUA ATTIVITÀ.


    Come gestire la propria pagina Google My Business

    Se la tua azienda è già presente su Google Maps, ma solo con l’indirizzo e nulla più, devi per prima cosa rivendicare la tua attività.
    Aziende come Italia Online, Seat Pagine Gialle o simili si offrono di rivendicare la tua attività per conto tuo, ma noi ti consigliamo di essere sempre tu in persona a gestire questo tipo di procedure per evitare di essere poi obbligato a pagare canoni annuali al fornitore di servizi che hai scelto. In questo caso Google My Business è un’ottima soluzione.


    MOLTE AZIENDE SONO DIVENTATE PARTNER CERTIFICATE GOOGLE PER QUESTO POSSONO AIUTARTI A RIVENDICARE LA TUA ATTIVITÀ, MA SONO POCHE QUELLE CHE, COME NOI, TI AIUTANO A FARLO DA SOLO, SENZA TENERTI LEGATO A DOPPIO FILO A CANONI ANNUALI DI GESTIONE.

    In Mr Keting ti supportiamo passo passo nel rivendicare la tua scheda, ma soprattutto ti aiutiamo a capire come scrivere i contenuti affinché, sul lungo periodo, tu possa diventare autonomo nella gestione della tua pagina su Google My Business e ottenere davvero il successo che stai cercando.


    Quali contenuti inserire nella scheda Google My Business

    Una volta che hai rivendicato la tua scheda e ne sei diventato amministratore, devi procedere con i contenuti, nello specifico:

    INDIRIZZO E GEOLOCALIZZAZIONE ESATTA

    affinché la tua attività sia indicata con precisione sulla mappa e non porti i tuoi contatti nella via accanto alla tua, dove magari c’è la sede del tuo concorrente.

    INSERIMENTO DI NOME AZIENDA E PAY-OFF

    Il pay-off è una piccola frase che specifica cosa fai e ti aiuta nel posizionamento organico su Google. Sappiamo che non è facile trovare una frase descrittiva e al contempo d’impatto, per questo sarà il nostro team marketing ad aiutarti nella scelta. Da pochi giorni è possibile anche inserire il @nome breve.

    INSERIMENTO DESCRIZIONE

    Se ti affidi alla nostra professionalità, anche in questo caso sarà il nostro ufficio marketing ad aiutarti a trovare una descrizione efficace e che rispetti i parametri della piattaforma in materia di lunghezza e parole chiave più adatte.

    INSERIMENTO CONTATTI

    Dall’e-mail al numero di telefono, dal sito web agli orari di apertura, assicurandosi che restino aggiornati nel tempo.

    INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

    Ovvero tutte quelle informazioni, come i tag e le etichette, che l’utente utilizza quando cerca un’attività come la tua e che lo aiutano a trovarti.

    NEWS E AGGIORNAMENTI

    Cioè tutte le info necessarie a mantenere la tua scheda “viva” e a trasmettere fiducia e sicurezza ai potenziali clienti.


    Quanto costa gestire una scheda Google My Business

    Lo sappiamo, ora che hai capito perché Google My Business è utlie alla tua azienda e cosa sta dietro alla sua gestione starai pensando che costi un patrimonio.

    In realtà la scheda su Google My Business è gratuita e la nostra consulenza costa pochissimo se pensi al valore che ha per la tua azienda l’acquisizione di un nuovo cliente che, cercando su Google un prodotto/servizio, trova te prima del tuo concorrente, si sente rassicurato dalle informazioni che trova, e decide di contattarti!


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