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  • Digital Reputation B2B in 4 step

    Digital Reputation B2B in 4 step

    La reputazione on line, o Digital Reputation, è l’arma vincente per far fruttare il tuo investimento in Digital Marketing e raggiungere risultati. Scopri cosa è, come costruirla e come alimentarla.

    Nuovi clienti, nuove collaborazioni, nuovi traguardi. Ogni imprenditore che si rispetti crea strumenti Digital con l’obiettivo di ottenere risultati tangibili, ma spesso questi risultati non dipendono dagli strumenti in sé, bensì dalla reputazione (o digital reputation) che l’azienda riesce a costruirsi in Rete.
    Gli aspetti tecnici, come il sito performante o la versione mobile delle pagine, sono solo il punto di partenza.
    Per raggiungere obiettivi di vendita i mezzi devono essere supportati da una strategia di Digital Marketing che trasforma il nome dell’azienda in un punto di riferimento per il suo settore.
    Ecco come.


    Cosa è la Digital Reputation di un’azienda B2B

    La Digital Reputation B2B, conosciuta anche come Web Reputation o On Line Reputation, è la percezione che gli utenti hanno dell’azienda e dei suoi valori.
    Perché un’azienda B2B deve curare la sua Web Reputation? Nel mondo B2C la Web Reputation è fondamentale, perché l’utente decide se acquistare o meno un prodotto quando condivide i valori di chi lo ha creato.
    Nel mondo B2B, invece, si è ancora convinti che la scelta di un fornitore piuttosto che un altro dipenda da altri fattori, come l’alta qualità e i servizi custom.
    Purtroppo, il mercato di oggi è completamente cambiato rispetto a qualche anno fa, e nel B2B aspetti cruciali, come la qualità e l’attenzione al cliente, sono dati per scontati. La partita si gioca su un altro livello, meno tangibile e più legato alla percezione dell’azienda: la sua Web Reputation.

    I CLIENTI SI ASPETTANO DA TUTTE LE AZIENDE B2B CURA DEI DETTAGLI O ATTENZIONE AL CLIENTE E SCELGONO UN FORNITORE PIUTTOSTO CHE UN ALTRO QUANDO NE CONDIVIDONO I VALORI E LO PERCEPISCONO COME UNA REALTÀ SOLIDA E AFFIDABILE.


    La tua azienda ha una Web Reputation?

    Prima di parlare di buona o cattiva Reputazione on line, è fondamentale capire se la tua realtà ha una Digital Reputation.
    Il web viaggia su un canale parallelo rispetto al mondo off line, per questo, anche se sei conosciuto nel mercato tradizionale, non è scontato che il tuo nome sia percepito on line come un riferimento.
    Per far fronte alle sfide dei prossimi anni, devi costruirti una reputazione nel mondo digitale, trasformando il tuo nome in sinonimo di “affidabilità” per chiunque cerchi un nuovo fornitore come te dentro o fuori la Rete.


    Come si migliora la Web Reputation B2B

    La Digital Reputation si costruisce e si migliora con la presenza e con l’ascolto, sia nel B2C che nel B2B.
    Solo se sei presente on line, ascolti gli utenti, rispondi ai loro commenti, sei reattivo quando ti contattano e interagisci in modo propositivo, potrai far conoscere il tuo nome, dimostrare le tue competenze e trasformare il tuo brand nella Stella Polare del tuo settore.

    Per ottenere questo risultato, devi:

    1. Realizzare una sezione news sul sito

    Per dimostrare la tua competenza e trasmettere i tuoi valori, la strada migliore è creare un sito web o un e-commerce con una sezione news.
    Articolo dopo articolo, potrai affrontare nel dettaglio tematiche di settore, trasmettere il tuo punto di vista e aprire un canale di dialogo diretto con i potenziali clienti. Questi riconosceranno in te la competenza che cercano nei loro partner e si ricorderanno il tuo nome per gli acquisti futuri.

    2. Creare una strategia Social su LinkedIn

    La Digital Reputation è un particolare tipo di Web Reputation che viaggia sui Social Network e comprende sia le tue comunicazioni ufficiali, sia quello che gli utenti dicono di te attraverso post e commenti.
    Il Social Network per eccellenza del mondo B2B è LinkedIn e se vuoi costruire una Web Reputation solida e positiva, devi aprire una pagina personale e una pagina aziendale su questo canale, entrare nei flussi comunicativi dei tuoi potenziali clienti, catturare la loro attenzione e dimostrare chi sei veramente.

    3. Cura la tua pagina Google My Business

    Ogni strategia di Web Reputation parte da un punto fisso: farsi trovare.
    Google My Business ti offre la possibilità di aprire una pagina di presentazione della tua attività collegata alle mappe di Google dove comunicare agli utenti il tuo indirizzo, la tua offerta, i tuoi orari, e tutte le novità che pubblichi sul tuo sito web. È un’ottima opportunità per costruire e migliorare la reputazione della tua azienda con uno sforzo minimo, perché farsela sfuggire?

    LEGGI L’ARTICOLO “PERCHÉ GOOGLE MY BUSINESS È UTILE PER LA TUA AZIENDA?”
    PER MIGLIORARE LA TUA PRESENZA SU GOOGLE MY BUSINESS
    E COSTRUIRE LA TUA REPUTAZIONE ON LINE

    4. Coccola i tuoi clienti con newsletter

    Le tre attività che ti abbiamo appena descritto richiedono una partecipazione attiva da parte dell’utente, perché è lui che deve seguire le novità del tuo sito, collegarsi con te su LinkedIn o cercare la tua scheda Google My Business.
    A volte, però, gli utenti sono pigri e hanno bisogno di essere spronati per uscire dal loro guscio e venire a conoscerti.
    Le newsletter sono un modo per richiamare la loro attenzione, ma devono essere fatte con metodo per essere lette e non cestinate come spam. Prova ad utilizzare un servizio di Email Marketing affidabile, come Dem Server, e ricordati di analizzare i dati per verificare se la tua attività sta portando frutti oppure no.

    Vuoi avere una Digital Reputation positiva ed efficace?
    Contatta i nostri Key Account e pianifica una strategia per trasformare il tuo nome nella Stella Polare del tuo settore.


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  • 5 aspetti legali del tuo e-commerce

    5 aspetti legali del tuo e-commerce

    Un e-commerce è un vero e proprio negozio dal quale vendi e come tale deve essere tutelato dal punto di vista legale per prevenire contenziosi e pretese da parte di clienti e concorrenti.

    Scopri come nella nostra news.


    Un e-commerce è uno spazio dove vendi

    Un e-shop NON è uno spazio dove presenti la tua attività, i tuoi servizi, lasci i tuoi contatti. Un e-commerce è uno spazio dove vendi, per questo è molto più simile ad un negozio che non ad un sito web.

    Nel nostro post “Come promuovere un e-commerce in Rete” ti abbiamo parlato di quali canali utilizzare per far sì che gli utenti decidano di varcare la tua porta e acquistare i tuoi prodotti, ma affinché un e-commerce parta con il piede giusto e diventi fruttuoso, deve essere a prova di controversie legali.

    Ecco 5 aspetti a cui fare attenzione quando decidi di aprire un e-commerce per evitare multe e contenziosi legali.

    1. La licenza di vendita

    Chiunque può aprire un sito web, ma solo pochi possono aprire un e-commerce.

    Essendo un canale di vendita, l’e-shop sottostà alle leggi del commercio e per vendere prodotti on line devi presentare la denuncia di inizio attività alla Camera di Commercio della tua città e avere una licenza specifica per il prodotto che vuoi vendere.

    Prima di darti alla vendita on line, consulta il tuo commercialista, altrimenti i tuoi guadagni finiranno tutti nella parcella di un avvocato e nella multa che dovrai pagare per la mancata autorizzazione alla vendita on line.

    2. Il marchio

    Hai deciso di aprire un e-commerce di bevande. Bene. Hai deciso che saranno bevande analcoliche. Bene. Hai deciso che il colore del tuo logo sarà il rosso.

    Bene. Hai deciso che il nome sarà “Bevi Coca-cola”. NON va bene.

    Gli e-commerce devono rispettare i segni distintivi dei marchi e, come accade nel mondo reale, non posso utilizzare loghi e nomi che appartengono ad altri.

    Quando pensi di aver trovato un nome ad effetto e un logo perfetto per il tuo nuovo progetto di vendita on line, ricorda di verificare che il nome e il logo non siano già registrati.

    Inoltre, quando hai identificato i segni distintivi della tua attività, registrali a tuo nome per tutelarti da eventuali futuri concorrenti.

    NELLA CREAZIONE DEL TUO LOGO E DEL TUO MARCHIO, SEGUI I NOSTRI CONSIGLI NELL’ARTICOLO
    LE CARATTERISTICHE DI UN LOGO EFFICACE

    3. Condizioni di vendita

    Te lo ripetiamo: un e-commerce è un canale di vendita a tutti gli effetti e, acquistando i prodotti, tra te e l’utente si viene a stipulare un contratto formalizzato dalle condizioni generali di vendita.

    Il cliente accetta quando paga il prodotto e se lo porta a casa, o meglio, aspetta che il corriere glielo consegni.

    Sul tuo e-shop devi prevedere una sezione dedicata alle condizioni di vendita che sia raggiungibile dal footer.

    Meglio se presente anche nella schermata di conferma d’ordine in modo che il cliente possa leggerla e accettarla prima di procedere con l’acquisto.

    Nelle condizioni generali di vendita devi riportare i tuoi dati, le condizioni di pagamento, le responsabilità legali, il foro di competenza, i termini di recesso e tutto quello che è necessario affinché il contratto sia impugnabile in tribunale in caso di contenzioso.

    PER LA REDAZIONE DELLE CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA, CHIEDI IL SUPPORTO DI UN LEGALE:
    È L’UNICO PROFESSIONISTA CHE PUÒ AIUTARTI A CREARE UN DOCUMENTO VALIDO PER LA LEGGE ITALIANA

    4. Le spedizioni

    Le condizioni di spedizione rientrano nelle condizioni generali di vendita e ti tutelano nel caso in il cliente apra un contenzioso riguardo a tempi e modalità di consegna.

    Gli utenti sono oramai abituati ad acquistare su portali come Amazon, Zalando e simili che garantiscono spedizioni gratuite in tempi record.

    Per questo negli e-commerce è una buona norma inserire una pagina dedicata ai costi e alle modalità con cui la merce verrà recapitata a casa dell’acquirente così da evitare malcontenti e lamentele.

    RICORDA: UN CLIENTE SODDISFATTO LO DICE AD UN AMICO, UN CLIENTE INSODDISFATTO A 8.

     

    SE NON VUOI FARTI CATTIVA PUBBLICITÀ E IMBATTERTI IN ESTENUANTI LOTTE LEGALI, CERCA DI ESSERE IL PIÙ TRASPARENTE POSSIBILE CON IL CLIENTE E TUTELATI DAL PUNTO DI VISTA LEGALE!

    5. I dati sensibili

    Quando un cliente acquista un prodotto su un e-commerce comunica al gestore del negozio i suoi dati personali, il suo indirizzo e i codici della sua carta di credito.

    Questi dati sono dati sensibili, per cui devono essere trattati secondo il GDPR attualmente in vigore, e tu ne sei il diretto responsabile come ti abbiamo spiegato nell’articolo “Hacker e GDPR: come tutelarti dalla perdita di dati”.

    Spesso i gestori di e-commerce inviano newsletter e messaggi promozionali a vecchi clienti senza prima aver chiesto il loro consenso, con il rischio di vedersi recapitare in risposta alla newsletter poco gradita una multa fino al 4% del fatturato annuo.

    Per evitare quest’inutile perdita, inserisci una casella con l’autorizzazione all’invio di materiale promozionale che l’utente può spuntare prima di concludere l’ordine, tieni traccia del consenso accordato e sii pronto ad eliminare i contatti dalle tue mailing list non appena il cliente ne farà richiesta.

    Vuoi creare un e-commerce e vuoi che sia protetto e in regola dal punto di vista legale?

    Contatta i nostri Key Account e pianifica con loro un e-commerce a prova di contenziosi.


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