Categoria: Social media marketing

SOCIAL MEDIA MARKETING

social sono il palcoscenico perfetto per aumentare la tua visibilità.

Con una strategia mirata, ogni post diventa un’opportunità per attrarre nuovi clienti e posizionarti come punto di riferimento nel settore.

Creiamo piani social su misura, pensati per far parlare di te e farti ottenere risultati concreti.

  • McDonald’s: pubblicità aromatica al gusto di Happy Meal

    McDonald’s: pubblicità aromatica al gusto di Happy Meal

    McDonald’s apre le porte ad una nuova era della pubblicità: niente scritte, solo cartelloni aromatici al gusto di patatine fritte ed Happy Meal. Leggi di più!

    Cartelloni al sapore di… patatine fritte ed Happy Meal! È questa la trovata rivoluzionaria di McDonald’s che pochi giorni fa ha deciso di installare a Utrecht e Leida, nei Paesi Bassi, le prime due installazioni aromatiche che avvicinano i passanti lasciandoli con l’acquolina in bocca. Letteralmente.

    Promuovere il cibo stimolando l’appetito

    Quale modo migliore per promuovere il cibo, se non stimolando l’appetito? Da sempre, le aziende nel settore alimentare hanno impiegato immagini accattivanti e suoni evocativi per suscitare la fame e incentivare gli acquisti.

    Immagina un succulento pezzo di carne sulla griglia, accompagnato dallo sfrigolio che emana durante la cottura… probabilmente senti già in bocca il sapore della carne senza neanche averla assaggiata!

    È così che gli spot e i cartelloni pubblicitari attivano in modo istintivo il nostro desiderio di mangiare, attraverso suoni ed immagini persuasive, capaci di creare esperienze coinvolgenti e multisensoriali.

    Dopotutto, il cibo è l’esperienza multisensoriale per eccellenza che coinvolge tutti e cinque sensi: tatto, vista, udito, gusto e olfatto. Ma pochi sanno che apprezziamo i sapori soprattutto grazie al nostro naso.

    Il sapore del cibo è per l’80% olfatto

    Gordon Shepherd, ex professore del dipartimento di Neurobiologia di Yale, all’interno del suo libro “How Brain Creates Flavor and Why It Matters”, spiega che l’olfatto incide sul gusto fino all’80%, mentre il restante 20% è dato da vista, udito, tatto e papille gustative.

    Questa scoperta rivela quanto sia cruciale il ruolo dell’olfatto nell’esperienza gastronomica complessiva. È proprio per questo che i cartelloni aromatici di McDonald’s potrebbero rivelarsi una mossa vincente nella strategia di marketing.

    McDonald’s gioca tutto sull’olfatto

    Zero immagini, niente suoni e nessuna scritta: l’unica cosa che i cartelloni “acchiappa-clienti” di McDonald’s emanano è quel profumo delizioso e inconfondibile di patatine fritte ed Happy Meal.

    Si tratta di una mossa davvero audace (e per molti irresistibile) che ha permesso alla catena di fast food di aprire le porte a una nuova era della pubblicità alimentare facendo leva solo sul marketing olfattivo: questo tipo di comunicazione è molto efficace perché, oltre a stimolare l’appetito, permette di evocare ricordi ed emozioni in modo molto più impattante rispetto ai suoni o alle immagini.

    Infatti, l’olfatto è in grado di far rivivere memorie ed esperienze passate al solo odore di un profumo familiare. E McDonald’s ha sfruttato questa “arma segreta” per stimolare l’appetito dei propri clienti e rievocare nella loro mente anche i bei momenti trascorsi nei suoi ristoranti.

    rebranding cos'è

    Come funzionano i cartelloni aromatici?

    I cartelloni aromatici, caratterizzati dai colori giallo e rosso e privi di logo, sono stati collocati strategicamente entro 200 metri dai ristoranti McDonald’s, consentendo così ai clienti di seguire il profumo del cibo fino alla fonte.

    Inoltre, per diffondere l’invitante aroma di patatine fritte ed Happy Meal, all’interno dei cartelloni pubblicitari vengono posizionati dei vassoi riempiti con questi prodotti iconici del celebre marchio di fast food. Grazie a ventilatori all’avanguardia, il delizioso sapore del cibo si diffonde fino a una distanza di circa 5 metri, attirando l’attenzione e stimolando l’appetito dei passanti.

     

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  • Come è nato Facebook e che cos’è oggi

    Come è nato Facebook e che cos’è oggi

    Scopri come è nato Facebook e come è cambiato in 20 anni il Leader mondiale dei social network. Leggi la news.

    Buon compleanno Facebook! In occasione dei 20 anni del social network più utilizzato a livello globale, esploriamo insieme la sua storia e i momenti chiave che hanno permesso alla piattaforma di conquistare oltre 3 miliardi di utenti in tutto il mondo.

    Facebook: come è nato il Leader mondiale dei social network

    Come racconta la Repubblica, nell’ottobre 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg lanciò Facemash, un sito che raccoglieva le foto di tutti gli studenti dell’università e permetteva agli utenti di votare la loro preferita tra due messe a confronto.

    In poche ore, Facemash ottenne 22 mila click causando il crollo dei server universitari, la conseguente sospensione di Zuckerberg e la chiusura definitiva della piattaforma. 

    Ma se per Facemash era la fine, per Zuckerberg era solo l’inizio: pochi mesi dopo, il 4 febbraio 2004, lo studente di Harvard lanciò il sito thefacebook.com e, senza saperlo, cambiò per sempre la storia di Internet e il nostro modo di socializzare.

    In pochi anni, da Harvard a tutto il mondo

    L’enorme successo di Facebook tra gli studenti di Harvard spinse Zuckerberg e i suoi collaboratori ad estendere il servizio prima agli studenti di tutte le università, poi a quelli di tutti licei e infine, nel 2006, a tutte le persone con un’età superiore ai 13 anni. 

    Ciò permise alla piattaforma di passare, nel 2007, dalla 66esima alla settima posizione nella classifica dei siti più visitati al mondo, superando i social network allora più famosi come Netlog, MySpace e Windows Live Messenger, il client di messaggistica istantanea della Microsoft, molto popolare soprattutto in Italia, ve lo ricordate?

    Dal 2008, con l’avvento di Facebook in lingua italiana, Messenger perse lentamente popolarità a favore del nuovo social media che invece registrò più di 1 milione e 300 mila visite in pochi mesi.

    I momenti chiave della storia di Facebook

    Vediamo ora le tappe più significative della storia di Facebook, a partire dalla sua apertura al pubblico nel 2006: 

    • 2007: Lancio del Marketplace, un innovativo spazio per condividere annunci gratuiti

    • 2010: Introduzione del famoso tasto “Mi piace” che cambia il modo in cui gli utenti interagiscono con i contenuti

    • 2011: Lancio di Facebook Messenger come app separata e delle funzioni “chiamata vocale” e “videochiamata”

    • 2012: Acquisizione di Instagram

    • 2014: Acquisizione di Whatsapp

    • 2016: Lancio delle “Storie” e di Facebook Live per condividere momenti in diretta

    • 2018: Il caso Cambridge Analytica spinge Facebook a rivedere le politiche di sicurezza e protezione dei dati

    • 2021: Rebranding da Facebook a Meta: l’azienda cambia nome per riflettere la sua visione del Metaverso, ovvero uno spazio in cui convergono mondo fisico, realtà virtuale e realtà aumentata.

    • 2021: Nasce Meta Business Suite, uno strumento che permette agli imprenditori di gestire la propria comunicazione e l’advertising sia su Facebook che su Instagram. 

    Cos’è Facebook nel 2024?

    Molto più di un social network: Meta, grazie a Facebook, Whatsapp, Instagram e Messenger, rappresenta un vero e proprio ecosistema capace di connettere persone in tutto il mondo e dominare le classifiche globali delle piattaforme social più utilizzate. 

    Secondo We Are Social, oggi Facebook registra oltre 3 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo, la maggior parte tra i 16 e 64 anni.

    In Italia, con un pubblico di circa 30 milioni di utenti, il social network è il 2° sito più visitato dopo Google, nonché il 2° social media più utilizzato dopo WhatsApp. Inoltre, si colloca nella top 5 delle ricerche più effettuate dagli italiani sul web. 

    Grazie all’audience così ampia e agli strumenti a favore della promozione aziendale, nel 2024 Facebook non è più solo un luogo di interazione sociale, ma è anche l’hub principale per la pubblicità, la messaggistica e il marketplace. 

    E nonostante gli scandali legati alla privacy e alle fake news, il social network continua a prosperare conquistando un pubblico sempre più vasto.

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  • L’intelligenza artificiale protagonista al CES 2024 di Las Vegas

    L’intelligenza artificiale protagonista al CES 2024 di Las Vegas

    L’AI è la protagonista del CES 2024 di Las Vegas. Scopri le principali novità della fiera internazionale per il settore marketing, tecnologico e automotive.

    Il Consumer Electronic Show (CES) di Las Vegas è la fiera di elettronica e informatica più grande del mondo, nonché la conferenza più attesa dell’anno per tutti i marketers e gli specialisti del settore digitale, tecnologico e automotive.

    Dal 9 al 12 gennaio, infatti, Sin City è palcoscenico di grandiose innovazioni destinate a rivoluzionare il modo in cui viviamo e consumiamo, oltre al nostro rapporto con i dispositivi elettronici, dai pc agli smartphone, dagli elettrodomestici ai gadgets per rendere la casa più smart e hi tech.

    Ma i protagonisti dell’edizione di quest’anno non sono le startup o gli stravaganti prodotti tecnologici: al CES 2024, la vera stella è l’intelligenza artificiale con i suoi algoritmi di machine learning in continua evoluzione.

    L’intelligenza artificiale è ovunque

    Focus della maggior parte delle conferenze e talk show, nonché principale attributo di numerosi prodotti all’avanguardia, l’intelligenza artificiale conquista la kermesse tecnologica di Las Vegas svelando nuove applicazioni che possono migliorare la sanità, sostenibilità, produttività delle aziende e tanto altro.

    “All on”, ovvero “Tutto acceso”, è infatti il claim del CES 2024 che anticipa una nuova stagione della tecnologia, fatta di frigoriferi che sfruttano l’AI per suggerire ricette in base agli ingredienti al loro interno, ma anche di dispositivi medicali per rilevare in maniera preventiva eventuali patologie.

    E tra le invenzioni tecnologiche più sorprendenti con intelligenza artificiale integrata, alla fiera internazionale spunta il robottino AI Agent di LG. Vediamo insieme di cosa si tratta.

    LG presenta il primo robot Smart Home

    La principale novità del CES 2024 per il settore tecnologico è il robottino Smart Home AI Agent di LG che è in grado di spostarsi per le varie stanze della casa e comprendere il linguaggio e le espressioni facciali umane.

    Il piccolo robot fornisce assistenza per regolare dispositivi di domotica o Internet delle cose (IoT) e può essere utilizzato anche per intrattenere i bambini e gli animali domestici.

    Ma le innovazioni non finiscono qui: gli oltre 4.000 espositori provenienti da tutto il mondo non hanno portato l’intelligenza artificiale solo nelle nostre case. Infatti, nei padiglioni espositivi di Las Vegas, l’AI sale anche a bordo delle autovetture e diventa parte integrante di numerosi accessori da indossare per portare sempre con sé assistenti virtuali come Chat GPT.

    Pc, smartphone e automobili del futuro

    Smartphone con schede grafiche in alta definizione, processori di ultima generazione per computer di marchi come Lenovo, Asus e Acer e design ultra moderni che puntano alla sottigliezza: al CES 2024, i brand più famosi e le startup emergenti hanno portato sorprendenti innovazioni nel mondo dell’informatica.

    Per quanto riguarda il settore automotive, invece, le principali novità riguardano le vetture elettriche di Honda e le soluzioni all’avanguardia per la guida autonoma e sicura proposte da Hyundai e Mercedes.

    A Las Vegas tante novità anche per il marketing

    Durante le conferenze e i talk show nelle sale espositive di Las Vegas, numerosi professionisti e brand di spicco hanno esplorato anche le potenzialità dell’intelligenza artificiale per il mondo del marketing e della comunicazione.

    L’AI, infatti, è uno strumento molto utile e in continua evoluzione che aiuta le aziende ad individuare i trend del mercato e il comportamento dei consumatori, così da pianificare campagne di advertising mirate e altamente performanti e molto altro per migliorare la comunicazione e le strategie aziendali.

    Presso i padiglioni della fiera internazionale, sono stati inoltre presentati tool all’avanguardia per creare contenuti audio e video di alta qualità, nonché foto e grafiche in alta definizione.

    Insomma, il Consumer Electronic Show del 2024 ha portato grandi rivoluzioni che segneranno il futuro di ogni ambito della nostra esistenza, sia nel lavoro che nella vita di tutti i giorni, rendendo ogni momento incredibilmente più smart.

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  • Threads: come funziona e le differenze con X (ex Twitter)

    Threads: come funziona e le differenze con X (ex Twitter)

    Lo scorso giovedì 14 dicembre, Threads ha fatto il suo ingresso anche in Europa, dopo il lancio nel resto del mondo avvenuto nel mese di luglio. Il motivo di questo ritardo? Le restrittive norme europee sulla privacy hanno richiesto un lungo periodo di adeguamento per il team di Meta.

    Ma andiamo al dunque, che cos’è Threads? In breve, è una piattaforma online che offre agli utenti la possibilità di condividere messaggi di testo in modo più articolato rispetto agli altri social network di Zuckerberg. Le funzionalità della nuova app sono molto simili a quelle di X di Elon Musk, tuttavia non mancano alcune fondamentali differenze che, secondo molti, potrebbero portare Threads a superare una volta per tutte l’ex Twitter.

    A cosa serve Threads e come funziona

    Vediamo ora le principali funzionalità del nuovo social network di Meta. Innanzitutto, all’interno della nuova piattaforma, gli utenti possono pubblicare messaggi di testo, chiamati “threads”, accompagnati da immagini e video fino a 500 caratteri. 

    L’esperienza è ricca e versatile: ogni utente ha la possibilità di condividere link a siti esterni, creare sondaggi e arricchire le proprie conversazioni con Gif e messaggi vocali utilizzando anche hashtag e menzioni per ripostare i contenuti di altri profili in modo semplice e rapido.

    Il nuovo social network offre inoltre la possibilità di scegliere tra il feed “Per te”, con contenuti selezionati dall’algoritmo, e il feed “Following”, con i threads delle persone seguite che compaiono in ordine cronologico. Infatti, un’altra caratteristica innovativa dell’app è la possibilità di seguire altri profili. 

    Threads Vs X: le due app a confronto

    Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, definisce Threads come un’alternativa a Twitter nella sua versione originaria, ovvero prima delle modifiche introdotte da Elon Musk dopo averlo acquistato e ribattezzato “X” che hanno reso numerosi utenti insoddisfatti.

    Attualmente, le differenze principali tra Threads e X sono le seguenti: 

    • X offre la possibilità di inviare messaggi diretti, ovvero messaggi privati da un account ad un’altro, a differenza di Threads.

    • Gli utenti di Threads possono modificare gratuitamente un post una volta pubblicato entro 5 minuti, mentre questa funzione è a pagamento su X.

    • Nella nuova app di Meta, non ci sono limiti di visibilità dei post, mentre l’ex Twitter limita la visibilità dei “tweet” degli account non verificati.

    • Threads è collegato ad Instagram: questo è un aspetto molto importante per creatori e influencer perché possono avere il proprio network di Instagram già registrato su Threads, senza dover ricominciare da zero all’iscrizione.

    Threads arriva in Europa con l’ok dell’UE

    Dopo cinque mesi di attesa, l’UE ha finalmente approvato il lancio di Threads in Europa. Questo ritardo rispetto agli altri paesi del mondo, è stato causato dalle stringenti normative europee in materia di privacy e tutela dei dati personali, tra cui il Gdpr, il Digital Services Act e il Digital Markets Act. 

    Meta, infatti, ha dovuto dedicare parecchio tempo per comprendere il panorama normativo dell’UE al fine di garantire la piena conformità di Threads agli elevati standard di privacy e sicurezza vigenti in Europa. 

    E per rendere conforme il nuovo social network, Meta ha dovuto dare agli utenti europei la possibilità di utilizzare Threads anche senza collegare un profilo Instagram. Tuttavia, chi utilizzerà questa modalità, potrà soltanto visualizzare i contenuti e condividerli tramite link, ma non potrà pubblicare i propri threads o interagire con quelli degli altri lasciando commenti.

    Quale futuro può aspettarsi Threads?

    In appena 5 giorni dal lancio, Threads di Meta ha raggiunto i 100 milioni di iscritti, battendo Chat GPT, finora in testa, che aveva conquistato questo risultato in due mesi.

    Tuttavia, è ancora presto per dire se la nuova app di Zuckerberg è destinata ad essere un successo: infatti, ad agosto 2023, a solo un mese dalla sua uscita, il numero di utenti attivi su Threads è diminuito di circa l’80%.

    Nonostante ciò, il creatore di Meta si mostra fiducioso, affermando che nel social network verranno inserite delle novità in base alle preferenze degli utenti con l’obiettivo di dare vita ad una piattaforma sempre più aperta e accogliente.

    Quindi, che ne sarà di Threads? La nuova app riuscirà a prevalere sull’app di Musk? 

    Tutto dipende se le innovazioni proposte da Zuckerberg terranno alta l’attenzione degli utenti o meno.

    Per altre novità nel settore, sfoglia il nostro ricettario!

  • Sondaggi Instagram: come utilizzarli

    Sondaggi Instagram: come utilizzarli

    1. CREARE UNA INSTAGRAM STORY

    Essendo il sondaggio stesso una nuova feature inserita nella Instagram Story basterà creare una Story e selezionare “Sondaggio” per poter procedere con la configurazione.

     

    2. CONFIGURARE IL SONDAGGIO

    Una volta deciso quale sondaggio vogliamo fare basterà scrivere la domanda nella sezione “Fai una domanda…” e impostare le due possibili risposte sostituendo in base al quiz le due soluzioni preimpostate, quali “Sì” e “No”.

     

    3. TENERE MONITORATI I RISULTATI DEL SONDAGGIO

    Dopo aver completato la configurazione del sondaggio non ci resta che pubblicarlo nella Instagram Story e aspettare che i nostri followers rispondano al medesimo.
    Possiamo tener monitorati i risultati scorrendo verso l’alto la story (stesso procedimento per vedere chi ha visualizzato la story) in modo da poter capire quante persone hanno votato la soluzione A e quante persone hanno votato la soluzione B.


    Utilità dei Sondaggi

    Il sondaggio su Instagram diventerà presto uno strumento utilissimo per tutti coloro che sono abituati ad utilizzare bene la piattaforma, nonché la Instagram Story.

    Ora sarà molto più semplice chiedere alle persone consigli o pareri su svariati argomenti: hai un ristorante? Potresti chiedere ai tuoi follower quale piatto preferiscono tra le due proposte del giorno.

     

    Quale sarà la prossima novità che ci riserverà Instagram?

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