Autore: Antonio Conti

  • Rebranding: cos’è e l’esempio di Pepsi

    Rebranding: cos’è e l’esempio di Pepsi

    Scopriamo insieme cos’è il rebranding e come farlo in modo intelligente analizzando l’esempio di Pepsi. Leggi la news.

    La coerenza è la chiave per creare un brand di successo. Avere una brand image coordinata nel tempo è fondamentale per qualsiasi azienda. Ma quando il mondo intorno a noi cambia, anche l’identità aziendale deve evolversi insieme alle esigenze dei consumatori per rimanere al passo con i tempi e non restare intrappolata nel passato che si sa, prima o poi, viene dimenticato.

    In questo articolo, esploriamo il concetto di rebranding e analizziamo insieme il caso Pepsi per capire come donare al tuo brand un nuovo look, accattivante ed efficace.

    Rebranding: che cos’è e quando farlo

    Si definisce rebranding il cambiamento della brand identity di un’azienda già affermata sul mercato. Sono attività di rebranding la creazione di un nuovo nome, logo o design, nonché lo sviluppo di una nuova strategia di comunicazione. Ma a quale scopo?

    In realtà, non esiste una ragione unica per cui le aziende decidono di fare rebranding. Infatti, si tratta di un procedimento strategico che dipende dagli obiettivi di ogni singolo business.

    Per esempio, un brand potrebbe voler adottare questa strategia per dare una rinfrescata alla propria identità, raggiungere nuovi target di mercato, distinguersi dalla concorrenza o rispondere a problemi di reputazione.

    Si tratta in ogni caso di una mossa audace e rischiosa perché se fatta nel modo sbagliato può compromettere il posizionamento dell’intera azienda. Al contrario invece, se eseguito in modo intelligente, il rebranding può portare grandi risultati, proprio come è stato per Pepsi. Vediamo di seguito cosa ha fatto il brand multinazionale della cola.

     

    Rebranding Pepsi: una nuova era ha inizio

    A marzo 2023, in occasione del suo 125esimo anniversario, Pepsi svela un logo del tutto rinnovato che segna l’inizio di una nuova era del brand.

    Il nuovo logo continua a brillare nei colori del rosso, del bianco e del blu, ma c’è una novità: la parola Pepsi torna all’interno del Pepsi Globe che assume anche tonalità più elettriche e vibranti, accentuate da un suggestivo contorno nero.

    Scopriamo di seguito tutte le novità di questo rebranding.

    Rebranding Pepsi Cola

    Il nuovo logo omaggia il passato ma guarda al futuro

    La novità più impattante del nuovo logo è senza dubbio la posizione della scritta Pepsi. Invece di restare in basso e in secondo piano, ora è posta al centro dell’attenzione all’interno del Globe rosso e blu con un font del tutto rinnovato: bold, maiuscolo e di colore nero.

    Questa svolta innovativa richiama i loghi Pepsi degli anni ‘70 e ‘90 che, secondo alcune ricerche condotte dall’azienda stessa, hanno ancora un posto speciale nel cuore dei consumatori. Per questo motivo, il brand ha scelto di assecondare la nostalgia dei fan riportando indietro i vecchi loghi con uno stile più fresco e moderno.

    Si tratta di un omaggio al passato, ma con uno sguardo deciso al futuro: Pepsi sta dimostrando di saper bilanciare la tradizione con l’innovazione, mantenendo viva la sua eredità mentre si proietta verso nuove mete di successo.

    Rebranding Pepsi Mr Keting

    Il bordo nero del Pepsi Globe

    Un’altra novità della visual identity di Pepsi è il contorno nero che circonda il Pepsi Globe. Questo leggero e quasi impercettibile tocco di stile ha una ragione ben precisa: mettere in risalto la linea di bevande Pepsi senza zucchero.

    Infatti, l’outline del logo riprende il colore nero delle lattine Pepsi Zero Sugar che, d’ora in avanti, saranno protagoniste della comunicazione aziendale, proprio come ha affermato il chief design officer Mauro Porcini.

    Lattine Pepsi Rebranding Blog Mr Keting

    E infine il “Pepsi pulse”

    Il nuovo logo non ha però solo un design rinnovato: la versione 2023 batte anche al ritmo di musica.

    In alcune varianti del logo, infatti, possiamo notare il cosiddetto “Pepsi pulse”, ovvero un effetto grafico che evoca le onde sonore per dimostrare il forte legame del brand con il mondo della musica.

    Pepsi: l’esempio perfetto di come fare rebranding

    Il rebranding di Pepsi è l’esempio perfetto di un brand che ha saputo ascoltare le esigenze dei consumatori, accoglierle e modificare la propria identità nel rispetto della storia aziendale.

    Con il logo 2023, infatti, Pepsi collega passato e futuro. Una scelta davvero audace che però ha assicurato al brand risultati di successo: i consumatori, infatti, hanno espresso grande apprezzamento sui canali social.

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  • Come è nato Facebook e che cos’è oggi

    Come è nato Facebook e che cos’è oggi

    Scopri come è nato Facebook e come è cambiato in 20 anni il Leader mondiale dei social network. Leggi la news.

    Buon compleanno Facebook! In occasione dei 20 anni del social network più utilizzato a livello globale, esploriamo insieme la sua storia e i momenti chiave che hanno permesso alla piattaforma di conquistare oltre 3 miliardi di utenti in tutto il mondo.

    Facebook: come è nato il Leader mondiale dei social network

    Come racconta la Repubblica, nell’ottobre 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg lanciò Facemash, un sito che raccoglieva le foto di tutti gli studenti dell’università e permetteva agli utenti di votare la loro preferita tra due messe a confronto.

    In poche ore, Facemash ottenne 22 mila click causando il crollo dei server universitari, la conseguente sospensione di Zuckerberg e la chiusura definitiva della piattaforma. 

    Ma se per Facemash era la fine, per Zuckerberg era solo l’inizio: pochi mesi dopo, il 4 febbraio 2004, lo studente di Harvard lanciò il sito thefacebook.com e, senza saperlo, cambiò per sempre la storia di Internet e il nostro modo di socializzare.

    In pochi anni, da Harvard a tutto il mondo

    L’enorme successo di Facebook tra gli studenti di Harvard spinse Zuckerberg e i suoi collaboratori ad estendere il servizio prima agli studenti di tutte le università, poi a quelli di tutti licei e infine, nel 2006, a tutte le persone con un’età superiore ai 13 anni. 

    Ciò permise alla piattaforma di passare, nel 2007, dalla 66esima alla settima posizione nella classifica dei siti più visitati al mondo, superando i social network allora più famosi come Netlog, MySpace e Windows Live Messenger, il client di messaggistica istantanea della Microsoft, molto popolare soprattutto in Italia, ve lo ricordate?

    Dal 2008, con l’avvento di Facebook in lingua italiana, Messenger perse lentamente popolarità a favore del nuovo social media che invece registrò più di 1 milione e 300 mila visite in pochi mesi.

    I momenti chiave della storia di Facebook

    Vediamo ora le tappe più significative della storia di Facebook, a partire dalla sua apertura al pubblico nel 2006: 

    • 2007: Lancio del Marketplace, un innovativo spazio per condividere annunci gratuiti

    • 2010: Introduzione del famoso tasto “Mi piace” che cambia il modo in cui gli utenti interagiscono con i contenuti

    • 2011: Lancio di Facebook Messenger come app separata e delle funzioni “chiamata vocale” e “videochiamata”

    • 2012: Acquisizione di Instagram

    • 2014: Acquisizione di Whatsapp

    • 2016: Lancio delle “Storie” e di Facebook Live per condividere momenti in diretta

    • 2018: Il caso Cambridge Analytica spinge Facebook a rivedere le politiche di sicurezza e protezione dei dati

    • 2021: Rebranding da Facebook a Meta: l’azienda cambia nome per riflettere la sua visione del Metaverso, ovvero uno spazio in cui convergono mondo fisico, realtà virtuale e realtà aumentata.

    • 2021: Nasce Meta Business Suite, uno strumento che permette agli imprenditori di gestire la propria comunicazione e l’advertising sia su Facebook che su Instagram. 

    Cos’è Facebook nel 2024?

    Molto più di un social network: Meta, grazie a Facebook, Whatsapp, Instagram e Messenger, rappresenta un vero e proprio ecosistema capace di connettere persone in tutto il mondo e dominare le classifiche globali delle piattaforme social più utilizzate. 

    Secondo We Are Social, oggi Facebook registra oltre 3 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo, la maggior parte tra i 16 e 64 anni.

    In Italia, con un pubblico di circa 30 milioni di utenti, il social network è il 2° sito più visitato dopo Google, nonché il 2° social media più utilizzato dopo WhatsApp. Inoltre, si colloca nella top 5 delle ricerche più effettuate dagli italiani sul web. 

    Grazie all’audience così ampia e agli strumenti a favore della promozione aziendale, nel 2024 Facebook non è più solo un luogo di interazione sociale, ma è anche l’hub principale per la pubblicità, la messaggistica e il marketplace. 

    E nonostante gli scandali legati alla privacy e alle fake news, il social network continua a prosperare conquistando un pubblico sempre più vasto.

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  • Threads: come funziona e le differenze con X (ex Twitter)

    Threads: come funziona e le differenze con X (ex Twitter)

    Lo scorso giovedì 14 dicembre, Threads ha fatto il suo ingresso anche in Europa, dopo il lancio nel resto del mondo avvenuto nel mese di luglio. Il motivo di questo ritardo? Le restrittive norme europee sulla privacy hanno richiesto un lungo periodo di adeguamento per il team di Meta.

    Ma andiamo al dunque, che cos’è Threads? In breve, è una piattaforma online che offre agli utenti la possibilità di condividere messaggi di testo in modo più articolato rispetto agli altri social network di Zuckerberg. Le funzionalità della nuova app sono molto simili a quelle di X di Elon Musk, tuttavia non mancano alcune fondamentali differenze che, secondo molti, potrebbero portare Threads a superare una volta per tutte l’ex Twitter.

    A cosa serve Threads e come funziona

    Vediamo ora le principali funzionalità del nuovo social network di Meta. Innanzitutto, all’interno della nuova piattaforma, gli utenti possono pubblicare messaggi di testo, chiamati “threads”, accompagnati da immagini e video fino a 500 caratteri. 

    L’esperienza è ricca e versatile: ogni utente ha la possibilità di condividere link a siti esterni, creare sondaggi e arricchire le proprie conversazioni con Gif e messaggi vocali utilizzando anche hashtag e menzioni per ripostare i contenuti di altri profili in modo semplice e rapido.

    Il nuovo social network offre inoltre la possibilità di scegliere tra il feed “Per te”, con contenuti selezionati dall’algoritmo, e il feed “Following”, con i threads delle persone seguite che compaiono in ordine cronologico. Infatti, un’altra caratteristica innovativa dell’app è la possibilità di seguire altri profili. 

    Threads Vs X: le due app a confronto

    Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, definisce Threads come un’alternativa a Twitter nella sua versione originaria, ovvero prima delle modifiche introdotte da Elon Musk dopo averlo acquistato e ribattezzato “X” che hanno reso numerosi utenti insoddisfatti.

    Attualmente, le differenze principali tra Threads e X sono le seguenti: 

    • X offre la possibilità di inviare messaggi diretti, ovvero messaggi privati da un account ad un’altro, a differenza di Threads.

    • Gli utenti di Threads possono modificare gratuitamente un post una volta pubblicato entro 5 minuti, mentre questa funzione è a pagamento su X.

    • Nella nuova app di Meta, non ci sono limiti di visibilità dei post, mentre l’ex Twitter limita la visibilità dei “tweet” degli account non verificati.

    • Threads è collegato ad Instagram: questo è un aspetto molto importante per creatori e influencer perché possono avere il proprio network di Instagram già registrato su Threads, senza dover ricominciare da zero all’iscrizione.

    Threads arriva in Europa con l’ok dell’UE

    Dopo cinque mesi di attesa, l’UE ha finalmente approvato il lancio di Threads in Europa. Questo ritardo rispetto agli altri paesi del mondo, è stato causato dalle stringenti normative europee in materia di privacy e tutela dei dati personali, tra cui il Gdpr, il Digital Services Act e il Digital Markets Act. 

    Meta, infatti, ha dovuto dedicare parecchio tempo per comprendere il panorama normativo dell’UE al fine di garantire la piena conformità di Threads agli elevati standard di privacy e sicurezza vigenti in Europa. 

    E per rendere conforme il nuovo social network, Meta ha dovuto dare agli utenti europei la possibilità di utilizzare Threads anche senza collegare un profilo Instagram. Tuttavia, chi utilizzerà questa modalità, potrà soltanto visualizzare i contenuti e condividerli tramite link, ma non potrà pubblicare i propri threads o interagire con quelli degli altri lasciando commenti.

    Quale futuro può aspettarsi Threads?

    In appena 5 giorni dal lancio, Threads di Meta ha raggiunto i 100 milioni di iscritti, battendo Chat GPT, finora in testa, che aveva conquistato questo risultato in due mesi.

    Tuttavia, è ancora presto per dire se la nuova app di Zuckerberg è destinata ad essere un successo: infatti, ad agosto 2023, a solo un mese dalla sua uscita, il numero di utenti attivi su Threads è diminuito di circa l’80%.

    Nonostante ciò, il creatore di Meta si mostra fiducioso, affermando che nel social network verranno inserite delle novità in base alle preferenze degli utenti con l’obiettivo di dare vita ad una piattaforma sempre più aperta e accogliente.

    Quindi, che ne sarà di Threads? La nuova app riuscirà a prevalere sull’app di Musk? 

    Tutto dipende se le innovazioni proposte da Zuckerberg terranno alta l’attenzione degli utenti o meno.

    Per altre novità nel settore, sfoglia il nostro ricettario!

  • Brand image: la guida per definire l’identità del tuo brand

    Brand image: la guida per definire l’identità del tuo brand

    Posizionamento e brand image: in che modo l’immagine della tua azienda può influire sulla percezione dei tuoi clienti? Scoprilo in questa news!

    L’immagine del marchio, o brand image, rappresenta l’identità visiva e percepita di un’azienda. È ciò che consente ai consumatori di riconoscerla, differenziarla dai concorrenti e creare un legame emotivo con essa.

    La brand image è quindi fondamentale per costruire una presenza di successo sul mercato e ottenere una posizione distintiva nella mente dei consumatori.

    Per creare una brand image efficace, è necessario considerare diversi aspetti chiave e curare ogni dettaglio. Ecco una guida dettagliata che illustra come definire l’identità del tuo brand.


    Moodboard

    Primo step fondamentale per realizzare una brand image vincente, un moodboard è una tavola visiva che raccoglie immagini, colori, font, texture e altri elementi che rappresentano l’atmosfera e lo stile desiderati per il tuo brand.

    È uno strumento utile per ottenere una visione chiara dell’immagine che desideri trasmettere e creare una base solida per il resto degli elementi visivi del marchio.


    Logo

    Come noto, il logo è l’elemento visivo distintivo di ogni brand, rappresenta la sua personalità, i suoi valori e la sua promessa.

    È essenziale che il logo sia riconoscibile, memorabile e rappresenti al meglio l’essenza del tuo business. Investire in un design professionale del logo è infatti decisivo nel creare una brand image forte e duratura, capace di fare la differenza nel proprio settore di riferimento.


    Definizione font e palette

    La scelta dei font e dei colori giusti è cruciale per trasmettere il tono e lo stile del tuo brand. I font devono essere coerenti con la personalità e il concept della tua attività, mentre la palette dei colori dovrebbe riflettere i valori e creare un’armonia visiva.

    Per una brand image coerente, quindi, è indispensabile definire un set di font e una palette di colori che saranno utilizzati in tutti i materiali di branding.


    Biglietti da visita

    I biglietti da visita sono uno strumento di comunicazione essenziale per le aziende: devono infatti rappresentare la brand image in modo professionale e fornire le informazioni di contatto in modo chiaro ed immediato, restando sempre coerenti con il resto del marchio.


    Firma email

    La firma email è un dettaglio spesso trascurato ma importante per trasmettere l’immagine del tuo brand in ogni comunicazione via email.

    Una firma email include il tuo logo, i tuoi dati di contatto e, se appropriato, elementi visivi che richiamano il tuo brand. Tutto ciò contribuirà a creare coerenza visiva e a rafforzare l’identità del tuo marchio.


    Cartellette, block notes e buste

    Che siano block notes, cartellette o buste personalizzate, tutti questi strumenti offrono un’opportunità per estendere la tua brand image oltre i confini digitali.

    Per sfruttarne al meglio le potenzialità, utilizza font, colori e loghi coerenti con il resto dell’identità visiva: l’unione di questi dettagli, infatti, contribuirà ad accrescere il valore percepito della tua azienda.


    Company profile, carta intestata e grafiche coordinate per i social

    Questi strumenti sono fondamentali per presentare il tuo brand in modo completo e professionale.

    La company profile dovrebbe riflettere l’essenza del tuo business e fornire una panoramica delle tue attività e dei tuoi valori.

    La carta intestata e le grafiche coordinate per i social media, invece, devono essere progettate in modo tale da trasmettere coerenza visiva e messaggi chiari sul tuo brand.


    Non solo visual: con la brand image rafforzi il legame con il tuo target

    La brand image richiede quindi coerenza e coesione in tutti gli aspetti visivi dell’azienda, così da contribuire alla creazione di un’immagine forte e riconoscibile per i Clienti.

    Investire tempo ed energie nella definizione e nella cura di ogni dettaglio, infatti, assicurerà al marchio notorietà oltre che il rafforzamento del legame con il suo pubblico, aspetto fondamentale per crescere e migliorare il posizionamento della propria attività.

  • Un capitolo Bellissimo: la nuova casa Feralpisalò by Mr Keting

    Un capitolo Bellissimo: la nuova casa Feralpisalò by Mr Keting

    Feralpisalò si prepara per la serie B con il nuovo ecosistema digitale realizzato nel nostro headquarter a Costa Volpino. Scopri il progetto firmato Mr Keting.

    La stagione calcistica si è conclusa sabato 22 aprile, anche se le belle notizie circolano da un po’, rispettivamente dall’8 aprile, data di promozione diretta per la serie B, e dallo scorso dicembre, quando abbiamo posato la prima pietra per il nuovo progetto che ci ha visti protagonisti.

    Molto più di un sito web, per Feralpisalò abbiamo realizzato un vero e proprio ecosistema digitale capace di soddisfare tutte le esigenze del club, dei suoi tifosi, dei partners e della stampa.

    A breve online, la nuova casa dei Leoni del Garda è un ambiente smart a supporto del team Feralpisalò nell’affrontare questa incrediBile avventura senza più doversi preoccupare di niente.


    Il nuovo ecosistema digitale Feralpisalò

    La richiesta del club era quella di costruire una nuova piattaforma digitale, solida e di ultima generazione, per accogliere in un unico ambiente di proprietà i vari attori del mondo Feralpisalò.

    Il concept dell’intero progetto si ispira ai top club europei, sia da un punto di vista dell’immagine sia a livello tecnologico, tale da supportare il team marketing nelle attività quotidiane di oggi e di domani.

    Aspetto fondamentale del nuovo ecosistema, infatti, la creazione di automatismi e gli alti standard di sicurezza garantiti, fattori indispensabili per permettere ai professionisti della comunicazione Feralpisalò di concentrare le energie sulla crescita del club.


    Statistiche in tempo reale

    Uno degli automatismi introdotti riguarda le statistiche sempre aggiornate relative a calciatori, campionati e partite con match center e match report.

    Grazie alla tecnologia di interconnessione con le più importanti banche dati sportive, infatti, i risultati dei leoni del Garda saranno disponibili in tempo reale e in modo automatico a tutti i tifosi, la stampa e agli addetti ai lavori.


    Feralpisalò Tv

    Come anticipato, il nuovo ecosistema Feralpisalò prevede anche una sezione dedicata ai video caricati dalla società, come interviste o highlights delle partite, in un ambiente sicuro e di esclusiva proprietà.

    Rispetto al passato, infatti, la società disporrà di uno strumento indispensabile per condividere con il proprio pubblico contenuti di qualità in uno spazio targato Feralpisalò e non più presso piattaforme terze.


    Area accrediti stampa

    Nella nuova casa digitale dei leoni del Garda i professionisti del mondo della comunicazione avranno un’area dedicata in cui richiedere gli accrediti in modo semplice e veloce.

    Grazie agli automatismi sviluppati, infatti, i processi riguardanti la stampa sono stati ottimizzati e migliorati, tale da consentire maggiore facilità nell’intera gestione.


    Implementazione biglietteria

    All’interno dell’ecosistema Feralpisalò, inoltre, i tifosi avranno la possibilità di acquistare i biglietti delle partite in casa senza dover accedere a piattaforme terze, aspetto questo che aumenta il traffico al sito e, di conseguenza, il suo posizionamento organico.


    Area partner

    Ulteriore novità relativa all’ecosistema digitale Feralpisalò l’area partner arricchita da contenuti dedicati per ciascuna attività, comprensivi di tutti i contatti e i riferimenti aziendali.

    Grazie a questa nuova sezione, il club intende promuovere al meglio i partner che decidono di entrare a far parte del mondo Feralpisalò, offrendo, tra l’altro, accesso esclusivo ad iniziative dedicate al network B2B.


     E-commerce

    Per rafforzare l’immagine del club e il legame con la propria community, la piattaforma Feralpisalò si completa di un modulo e-commerce dove i supporters potranno acquistare in pochi clic tutto il merchandising ufficiale verde-blu.

    Ciò che tra poco vedrà la luce, quindi, è uno strumento che scende concretamente in campo con i leoni del Garda per sostenere la squadra e la società in questa nuovo, emozionante e Bellissimo capitolo della loro storia.

  • Rebranding 2023: fotografia di una metamorfosi

    Rebranding 2023: fotografia di una metamorfosi

    Un nuovo capitolo, un processo di rinnovamento che continua, energia che si trasforma: per Mr Keting il rebranding 2023 è la stagione del giusto rumore.

    A volte per cambiare la propria immagine serve un’occasione speciale, altre basta guardarsi allo specchio e notare quella nuova ruga sul viso o ancora accorgersi che quel vestito che tanto ci faceva sentire a nostro agio, ora non ci appartiene più.

    E non è forse proprio il momento in cui ci accorgiamo che qualcosa è cambiato che quel qualcosa ci appare così profondamente lontano da noi, dai nostri valori e dai nostri obiettivi?

    Se il rinnovamento fa da sempre parte del sistema al quale apparteniamo, perché un rebranding dovrebbe rappresentare qualcosa di diverso, di astratto, di dis-umano?

    Ce lo siamo chiesti anche noi e, plagiati dall’elegante forza della natura, ci siamo trasformati in qualcosa di nuovo, di migliore, di spiccatamente unico.


    Non è un volto nuovo, è un volto al naturale

    Così come si accettano i temporali e le rischiarite, così abbiamo accolto le trasformazioni che ci hanno visti protagonisti come uomini, donne e professionisti di questo settore in continua mutazione.

    Abbiamo tolto qualsiasi maschera o filtro, messo un punto fermo nella storia della nostra evoluzione, aperto gli occhi nei confronti dell’inevitabile rottura della crisalide e abbracciato l’imminente metamorfosi con consapevolezza e maturità.

    Questo rebranding ci ha quindi messo a nudo, togliendo ogni orpello superfluo al chiaro messaggio del quale siamo portavoce: le buone maniere, il buon gusto, l’Italian Netiquette.  


    Un rebranding di forma e sostanza

    Un nuovo tratto, più essenziale e deciso, insieme con le competenze e la piena conoscenza delle regole del gioco, fanno di Mr Keting un’agenzia capace di offrire sì soluzioni digitali altamente innovative, ma anche fatte di buon senso, di concretezza, di piedi per terra.

    Perché non sono infondo equilibrio, radici profonde e gentilezza a guidarci tra le forze che governano questo mondo? E chi siamo noi, per resistere a tale richiamo?

    Avremmo potuto, forse, ma non fa certo parte della nostra natura raccontare storie differenti da quelle che viviamo in prima persona.

     

    Benvenuto 2023, bentornato Mr Keting

  • Digital Branding: come costruire il Brand di una PMI

    Digital Branding: come costruire il Brand di una PMI

    Il Brand aiuta le aziende B2B a dimostrare le proprie competenze e vincere la concorrenza. Ecco come costruirlo perché sia efficace e strategico.

    Il Branding è il processo che porta alla costruzione di un Brand, non tanto sulla carta quanto nel cuore dei clienti. Le aziende B2C l’hanno capito ormai da tempo, ma anche chi lavora nel B2B può costruire una propria identità, anzi. Se il processo di costruzione del Brand passa per il web e diventa Digital Branding, le PMI lombarde possono uscire dal loro mercato regionale e aprirsi a nuove collaborazioni sia in Italia che all’estero. Scopriamo insieme come si fa Digital Branding e cosa ti serve per costruire il Brand della tua attività.


    Il Brand va ben oltre un logo

    Spesso le PMI pensano che il Brand sia solo l’ennesima parola inglese per indicare il proprio logo, ma c’è molto di più. Un Brand è il modo in cui il mercato percepisce un’azienda e comprende sia i colori, il font e il pittogramma del logo, ma anche tutti i valori che questi simboli portano con sé nell’immaginario degli utenti.

    Prendiamo un esempio pratico: quando vediamo il simbolo Ferrari, ma anche BMW o Audi, non ci soffermiamo tanto sull’uso dei colori – giallo, bianco/azzurro, argento – , o ai simboli – un cavallino, una scacchiera, 4 cerchi – ma la nostra mente va subito verso un significato più profondo che include velocità, tecnologia, sicurezza, affidabilità. Ecco, questo è un Brand.


    I requisiti per fare Digital Branding

    Fare Digital Branding significa costruire la propria immagine in Rete, ma anche in questo caso bisogna andare oltre al significato letterale del termine e capire cosa questo inglesismo comporta per le PMI.

    Un’azienda B2B di Bergamo, di Brescia o di qualsiasi altra provincia italiana che decide di fare Digital Branding, deve avere alcuni requisiti e valori che sono imprescindibili per costruire un Brand di successo:

    • Deve riconoscere nella Rete uno strumento utile per promuovere la propria attività
    • Deve aver ben chiari i suoi punti di forza e di debolezza
    • Deve essere disposta ad investire per diventare un riferimento di mercato
    • Deve farsi supportare da un team di specialisti della comunicazione

    Se credi in almeno 2 due punti appena descritti, puoi ritenerti un’azienda Smart e hai buone possibilità di costruire un brand efficace. Sei pronto a sapere come fare? Iniziamo!


    Come costruire un Brand B2B

    Il processo di costruzione di un Brand B2B è uguale a quello di un Brand B2C: i clienti percepiscono il Brand nel momento in cui lo conoscono, ci hanno interagito e hanno ben chiari i valori che esso veicola.

    Il riconoscimento di un Brand avviene in modo graduale e spontaneo, ma le aziende possono attivare strategie di Digital Marketing per incrementare questo processo. Ecco gli aspetti fondamentali per fare Digital Branding e costruire il proprio Brand:

    – Fatti conoscere

    Il punto zero per la costruzione di un Digital Brand è la sua diffusione. L’80% degli utenti sia B2B che tu B2B quando viene in contatto con un marchio, un nome o uno slogan, per prima cosa va on line a vedere a cosa si riferisce. Se on line trova un riferimento, approfondisce la conoscenza di marca e impara a riconoscere il Brand, se non trova nulla, la marca sfumerà nella memoria, e con essa le tue possibilità di acquisire un nuovo cliente.

    Aprire una pagina Facebook e abbandonarla a se stessa o avere un sito web con 5 pagine non è Digital Branding. Digital Branding è impegnarsi ogni giorno per condividere contenuti interessanti che accorciano le distante tra i clienti e le aziende.

    Giulia Agliardi 

    – Instaura relazioni

    Dietro ad ogni CEO, ad ogni AD, ad ogni responsabile acquisti, c’è una persona in carne ed ossa. Usciamo dal pregiudizio che quando si tratta di aziende B2B le relazioni umane sono superate e impariamo a dialogare con i nostri clienti, ascoltare le loro richieste, condividere i loro obiettivi, e dimostriamo loro che la nostra attività ha la risposta di cui hanno bisogno. Più creiamo relazioni con i nostri partner in affari, più facciamo conoscere il nostro nome e inneschiamo quel processo che porta alla creazione di un Brand forte.

    – Mantieni un’immagine coordinata

    Quando comunichi in Rete e fuori dalla Rete, cerca di mantenere sempre un’immagine coordinata dal punto di vista dello stile, del tono di voce, degli argomenti trattati. Per trasformare la tua marca in un Brand, gli utenti devono imparare a riconoscere al primo sguardo i tuoi valori attraverso la tua immagine, e se la tua immagine cambia di continuo, questa magia difficilmente accade.

    Molte PMI B2B di Bergamo e Brescia si basano su valori forti, ma per fretta o distrazione non hanno costruito una loro immagine univoca. Dai biglietti da visita con il vecchio logo, a pagine Social che hanno nomi simili ma mai uguali, questo modo di comunicare disorienta l’utente. In Mr Keting costruiamo Brand univoci proprio per non lasciare spazio a fraintendimenti.

    Paolo Cristini

    – Affidati ai professionisti

    Ti sei mai chiesto cosa c’è dietro i grandi nomi dell’industria italiana? Quello che spesso chiamiamo logo e consideriamo un Brand è la somma di valori, aspetti grafici e strategie di promozione che non sono mai scelte per caso. Se vuoi che il tuo marchio diventi un Brand nel tuo settore, rappresenti i tuoi valori e ti aiuti a dimostrare chi sei: affidati a degli specialisti della comunicazione.


    In Mr Keting abbiamo una squadra di grafici, copywriter ed esperti di marketing che ti aiutano a costruire il tuo Brand, lo diffondono in Rete e lo trasformano in un riferimento per tutti i tuoi clienti, vecchi e futuri.

     

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  • Ambiente e produttività: il caso Mr Keting Business Center

    Ambiente e produttività: il caso Mr Keting Business Center

    Il successo di un’azienda dipende dall’ambiente in cui si trova.

    Scopri come il coworking di Costa Volpino favorisce la produttività dei freelance e delle PMI.

    Il Feng Shui, l’antica disciplina cinese che spiega come arredare gli ambienti nel modo giusto, ci insegna che un ufficio accogliente e funzionale aiuta la concentrazione e la creatività, segnando il successo di un’azienda.

    Non è un caso se grandi multinazionali, come Apple, Coca-Cola, HSBC, BMW, Nike, pongono grande attenzione alla progettazione dei loro spazi di lavoro: passare l’intera giornata dietro ad un pc è stressante per ognuno di noi, ma se l’ambiente che ci circonda è ben illuminato, confortevole e progettato con metodo, lo stress passa in secondo piano e la produttività ha il sopravvento.

    Nel nostro piccolo, anche per il Business Center di Costa Volpino ci siamo ispirati al Feng Shui e abbiamo curato nel dettaglio sia gli uffici privati che le postazioni, per dare a freelance, consulenti e piccole realtà la possibilità di avere uno spazio a misura delle aziende che vogliono crescere.

    Ecco cosa abbiamo fatto nel concreto nel nostro coworking in Val Camonica.


    Sedie ergonomiche per dire addio al mal di schiena

    Per molti le sedie sono l’ultimo dettaglio di un arredo, mentre noi abbiamo voluto iniziare proprio da loro per progettare uno spazio di lavoro consono ai professionisti attivi presso il Business Center.

    Se per l’area relax abbiamo lasciato spazio alla creatività, posizionando sedie della Vibrazioni Art Design che colorano l’ambiente e gli donano quel tocco industrial che ci piace tanto, nella sala riunioni e nel coworking abbiamo dotato ogni postazione di sedie ergonomiche con braccioli e supporto lombare per il massimo della comodità.


    Ambienti luminosi per non affaticare la vista

    Un altro dettaglio che ci aiuta ad aumentare la produttività sono le luci, sia naturali che artificiali.

    Il coworking, le sale riunioni e gli uffici privati sono illuminati dalla luce naturale che entra da grandi vetrate poste sui due lati dell’edificio che ci ospita.

    Le pareti bianche riflettono questa luce illuminando tutto lo spazio e le pareti divisorie in vetro rendono l’ambiente più arioso, pur mantenendo la privacy e la discrezione di chi si trova all’interno di una stanza chiusa.

    Tutte le postazioni sono arredate con luci da scrivania Tolomeo, che oltre a rendere l’ambiente più elegante, aiutano a focalizzare l’attenzione sui progetti a cui si lavora, evitano di affaticare la vista e prevengono i mal di testa che colpiscono chi lavora troppe ore al pc.


    Grafiche e poster che mettono di buonumore

    Un ambiente di lavoro stimolante è anche un ambiente dove non bisogna essere sempre seri e concentrati, ma bisogna dare il giusto spazio anche all’ironia e ai toni amichevoli.

    All’interno del Business Center abbiamo posizionato poster con frasi ed immagini tra il serio e il faceto, che nascono dal desiderio di smorzare i toni e rendere l’ambiente più familiare e accogliente per tutti, clienti e fornitori compresi.

    «Nel Business Center cerchiamo di bilanciare lavoro e vita privata, per questo oltre ad avere uffici, postazioni coworking e sale riunioni, abbiamo anche spazi dedicati al relax, come la cucina o la terrazza, dove si creano momenti di scambio e nascono le buone idee».

    Mrs Sabrina

    Senior Graphic Designer, Mr Keting


    Aree esterne per trovare nuove prospettive

    Secondo il Feng Shui, il Sud è la fonte dell’energia, della positività e della creatività. Al Business Center se vuoi trovare un’idea innovativa o una soluzione ad un problema, ti basta andare sulla terrazza esposta a Sud, accessibile direttamente dalle sale riunioni o dagli uffici privati.

    Qui, coccolato dal panorama del lago d’Iseo e dalle montagne che lo circondano, puoi riorganizzare i pensieri, sentire l’energia vitale che ti pervade e trovare nuove prospettive sui progetti che ti stanno a cuore.


    Una cucina dove ricaricare le energie

    Per il benessere di chi lavora presso il Business Center, abbiamo pensato anche alla pancia! Mangiare con calma, in un ambiente rilassato e consumando cibi sani è il modo migliore per non affaticare l’organismo e mantenere alta la concentrazione anche nelle ore pomeridiane.

    Nella nostra cucina condivisa, i coworker, i freelance e i nostri collaboratori possono consumare i pasti in tranquillitàscegliendo alimenti sani, senza essere obbligati a recarsi sempre in fast food o ristoranti.

    Vuoi sperimentare anche tu la produttività che nasce da un ambiente di lavoro stimolante?

    Prova le postazioni del nostro coworking anche solo per un giorno!


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  • Arriva il Black Friday: 20% di sconto sulle tue DEM

    Arriva il Black Friday: 20% di sconto sulle tue DEM

    In occasione del Black Friday, moltissimi negozi e ecommerce promuovono i loro prodotti o servizi con sconti dedicati che sempre più spesso vanno oltre l’ultimo venerdì di novembre, prolungandosi per tutta la settimana che lo precede se non addirittura l’intero mese.

    Approfitta dello sconto DEMServer per un Black Friday e un Natale senza precedenti. Scopri i servizi offerti ad un prezzo ancora più basso, leggi la news!

    Scopri tutti i nostri servizi dedicati all’Email Marketing consulta il nostro sito dedicato.

     


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  • Modelli 3D: la nuova frontiera delle foto per e-commerce

    Modelli 3D: la nuova frontiera delle foto per e-commerce

    Migliora l’esperienza utente e ottimizza i servizi fotografici per e-commerce con l’Art 3D.

    Scopri i vantaggi dei modelli 3D e le loro applicazioni.

    Nella vendita on line le fotografie dei prodotti sono la condizione necessaria per il successo di un e-commerce.

    Quando gli utenti non possono toccare con mano quello che stanno per acquistare, la vista è l’organo di senso principale per capirne la forma, la struttura e la consistenza, e le immagini professionali sono la via più veloce per catturare l’interesse di chi vista le pagine di un sito web.

    Negli anni le tecniche grafiche usate dagli e-commerce per presentare i prodotti si sono evolute, passando dalle immagini ambientate alle foto still-life, ma oggi è la tecnica del 3D che rende il prodotto ancora più reale nella mente degli utenti.

    Scopriamo insieme di cosa si tratta e che vantaggi offre a chi vuole vendere i propri prodotti sul web.


    Foto per e-commerce: quali scegliere?

    Fermo restando che se vuoi vendere i tuoi prodotti on line devi presentarti tramite immagini, oggi le tecniche più utilizzate per fotografare i prodotti sono 3:

    Foto ambientante

    Si tratta delle fotografie in cui il prodotto viene usato nel quotidiano, come un flacone di profumo in bagno, un divano all’interno del salotto di una casa o un abito indossato durante un’occasione importante.

    Le foto ambientate sono molto evocative, ma oltre a un fotografo che si occupi degli scatti e del post-produzione, necessitano di un set ben curato, di un’ambientazione adatta e di modelli e modelle che rappresentino le caratteristiche della buyer persona nelle quali i potenziali clienti possono riconoscersi.

    Questo rappresenta per le aziende un investimento piuttosto oneroso, sia in termini di costi che di tempo, per questo negli anni ci si è spostati verso una fotografia still-life, più veloce da realizzare, ma anche meno emozionale.

    Foto still-life

    Le foto still-life sono le tipiche “foto da catalogo” dove il prodotto è l’unico soggetto dell’immagine e viene immortalato all’interno di un set con sfondo neutro, in genere bianco.

    Nel coworking Business Center di Costa Volpino c’è una stanza dedicata agli scatti in still-life dove i nostri Specialist fotografano i prodotti per gli e-commerce e si occupano della post-produzione nella postazione attrezzata con programmi di grafica avanzata, ma anche questa tecnica ha dei limiti.

    Nelle foto still-life, il prodotto viene mostrato da una sola angolazione ed è necessario caricare più scatti sull’e-commerce per mostrarlo da vari punti di vista, rendendo l’esperienza utente più complessa e contorta.

    Inoltre, per quanto si possano curare le luci all’interno della sala di posa, nell’immagine ci saranno sempre dei punti più o meno illuminati e la foto sarà difficile da inserire in contesti grafici dove la fonte di luce è diversa rispetto a quella dello scatto originale.

    «Le foto still-life obbligano l’utente a guardare più scatti del prodotto per farsi un’idea completa del suo insieme, mentre con i rendering 3D si vive un’esperienza più immersiva dove il prodotto viene presentato nella sua totalità».

    I modelli 3D

    I modelli 3d sono la nuova frontiera delle foto per e-commerce perché attraverso tecniche grafiche innovative è possibile ricreare il prodotto in formato digitale, rendendo la sua immagine quasi reale e utilizzandola in più contesti senza bisogno di ricreare ogni volta un set fotografico ad hoc.

    Belief portfolio Mr Keting

    Nella creazione dei modelli 3D, il prodotto viene sottoposto ad una serie di misurazioni dal vero e di scatti still-life, si valutano eventuali disegni tecnici e tutto il materiale raccolto viene processato da 3D Artist fino a diventare delle immagini tridimensionali che trasmettono il prodotto nella sua interezza.

    Dal modello 3D si può poi scegliere se inserire la foto in un ambiente o in uno sfondo bianco, bilanciando forme e colori e rendendo l’immagine finale pressoché perfetta.

    I vantaggi dei modelli 3D per gli e-commerce

    Un’azienda che sceglie di realizzare modelli 3D per i propri prodotti ottimizza le risorse e migliora l’esperienza utente, aumentando anche il numero di ordini conclusi.

    L’immagine in formato tridimensionale permette ai potenziali acquirenti di analizzare il prodotto nel dettaglio, di cambiare il punto di vista, di ruotarlo su se stesso, di zoomarlo o di guardarlo più da lontano, proprio come se lo avessero tra le mani.

    Inoltre, con i modelli 3D non c’è più bisogno di ricorrere a impegnativi set fotografici, ma il modello 3D può essere inserito in grafiche complesse, con sfondi, scritte, personaggi, senza perdere l’effetto reale del risultato.  Questo permette alle aziende di risparmiare sui costi, ma anche di velocizzare la creazione di grafiche future per la promozione dello stesso prodotto, agevolando il processo di promozione.

    Rendi il tuo negozio virtuale più reale con l’Art 3D e i modelli tridimensionali.

    Contatta i nostri key account e valuta con i nostri Specialist come fotografare i tuoi prodotti per catturare l’interesse dei tuoi potenziali clienti.

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